DAT, Disposizioni Anticipate di Trattamento, l’Associazione “Noi per l’Hospice ODV” organizza con Ausl di Reggio Emilia e Unione Comuni Bassa Reggiana un incontro informativo, mercoledì 20 marzo alle 20.30, nella Sala Civica “Daolio” al primo piano della Rocca dei Gonzaga a Novellara.

La legge sul Biotestamento (nr.219 del 2017) tratta un insieme di temi delicati e complessi, di cui ancora pochi italiani hanno una conoscenza completa. Ancora meno sono coloro che hanno depositato le proprie DAT. “Lo sforzo comune – spiega Lina Zanichelli, presidente dell’Associazione – vuole essere quello di trasformare questa opportunità di autodeterminazione in una pratica diffusa, così che diventi davvero uno strumento di cultura e civiltà nel nostro Paese”.

Le DAT e la pianificazione condivisa delle cure sono strumenti per dare dignità a una condizione di vita, per fare sentire la propria voce e fare rispettare le proprie convinzioni e desideri, anche in un momento in cui non si è più in grado di esprimerli. L’incontro, cui parteciperanno il referente delle Cure Palliative dell’Ausl, un medico legale, una ricercatrice sanitaria, la responsabile del settore demografico del Comune di Guastalla ed esponenti di varie associazioni, risponde anche alla necessità molto pratica di rendere il più possibile accessibile ai cittadini l’effettiva compilazione delle Disposizioni Anticipate di Trattamento. Saranno presentati il progetto “Scegliere”, servizio di consulenza presente in ospedale e lo sportello “Non più soli” del Centro Servizi Volontariato Emilia.

Gli articoli della Legge confermano non solo il ruolo centrale della persona come “attore attivo” anche in vista o durante una condizione di malattia, ma riaffermano la “cura” come spazio di relazione, di dialogo, di reciproca conoscenza tra operatore sanitario e persona-paziente. In molti casi anche di confronto tra operatori, paziente e caregiver, dal momento che il Dispositivo prevede la figura del fiduciario che agisca per conto del paziente, secondo le sue volontà, oppure l’amministratore di sostegno, come aiuto per persone fragili.

L’appuntamento è rivolto a tutta la cittadinanza. Ci sarà spazio per il dibattito.