Dentro le Note (ph Rolando Paolo Guerzoni)

Prende il via sabato 13 aprile 2024 alle 17.30 al Ridotto del Teatro Comunale Pavarotti-Freni Dentro Le Note, ciclo di incontri collaterali all’Altro Suono festival nato dalla collaborazione con l’Università di Modena e Reggio Emilia con lo scopo di coinvolgere un pubblico trasversale di giovani e appassionati spinti dal desiderio di esplorare il mondo della musica attraverso il racconto dei suoi protagonisti. A partire dal 2022 l’iniziativa si avvale anche della collaborazione del Centro Stranieri del Comune di Modena e presenta incontri interculturali che coinvolgono le diverse persone e comunità con background migratorio da tempo integrate in città.

Il primo appuntamento, Viaggio col Rebetiko: Smirne-Modena solo andata sarà dedicato a “La malinconia e la trasgressione della musica nata dalla Katastrofi”. Quella dei greci di Smirne è la storia di un popolo rinnegato due volte: in Turchia in quanto greci e in Grecia perché considerati turchi. La parola con la quale designano questa diaspora è “katastrofi”. È così che nasce il rebetiko: partorito dalle viscere di chi si sente senza luogo, ne esprime tutta l’amarezza, il disorientamento e la ribellione. Dichiarato illegale perché richiama le sonorità ottomane e meticce, si diffonde clandestinamente nei bassifondi raccontando storie di povertà, prigione, droghe e amore. L’incontro ripercorrerà la storia del rebetiko – patrimonio immateriale dell’Unesco – intrecciandola con quella di un gruppo musicale residente a Modena, gli Akronimos, che ne incarna la singolarità. Parteciperanno Panagiotis Sideris (buzuki, canto, voce narrante), Massimo Termanini (baglamas), Stefano Rubbiani (chitarra), Domenico Cazzato (baglamas), Dafne Sideris (canto, voce narrante), Cansu Kapar (violino), Iassonas Liveris (danza), Yesim Hatapkapulu (voce narrante), Dimitris Thetakis (taverniere), il gruppo di danza etnica Natalia Ginzburg di Vignola mossi dalla regia di Carlo Stanzani. Per l’occasione, sarà possibile visitare la mostra “Fragile” con le opere di Yesim Hatapkapulu.

Accesso da Via Goldoni 1 con ingresso libero fino a esaurimento posti.