Intorno alle ore 3:00 della notte tra sabato 11 e domenica 12 maggio, operatori della Squadra Volanti di Reggio Emilia sono intervenuti in via Maiella a seguito di una segnalazione, pervenuta alla locale Sala Operativa, di un’autovettura sospetta con a bordo due soggetti che si disfacevano di alcuni oggetti nei cassonetti presenti sulla via.

Il richiedente forniva agli operatori un’accurata descrizione dell’autovettura che, dai primi accertamenti effettuati, si appurava risultasse oggetto di furto denunciato nella giornata di giovedì 9 maggio.

Immediatamente gli operatori di recavano sul posto segnalato senza, tuttavia, rintracciare nessuno. Effettuando qualche giro di perlustrazione nelle vie limitrofe, la Volante notava uscire a tutta velocità da via Passo Buole in direzione centro città, la stessa autovettura segnalata che viaggiava con i fari spenti e che, alla vista degli operatori, tentava di far perdere le proprie tracce. Dopo qualche minuto, la vettura faceva ingresso in un parcheggio di via Che Guevara dove veniva abbandonata dai due passeggeri che si davano alla fuga a piedi imboccando due direzioni diverse.

Uno dei due soggetti faceva perdere le tracce mentre l’altro, costantemente seguito dagli operatori, entrava all’interno del parco “Nelson Mandela” dove, nel tentativo di scavalcare un ponticello, si gettava nel canale lì presente rovinando a terra. A quel punto gli operatori riuscivano a raggiungerlo e lo neutralizzavano non con poca difficoltà, in quanto il soggetto continuava a dimenarsi scalciando e sbracciando nei confronti degli agenti presenti.

L’uomo, un 24enne di origine brasiliana, già noto per precedenti per reati contro il patrimonio, veniva immediatamente sottoposto a perquisizione personale che permetteva di rinvenire un coltellino a serramanico che veniva immediatamente posto sotto sequestro.

All’intervento dei cassonetti posti in via Maiella, dove l’autovettura era stata vista sostare, venivano trovati un seggiolino da bambini per auto, un peluche e un ombrello poi appurati appartenere alla proprietaria dell’auto che veniva immediatamente avvisata del ritrovamento.

Al termine di tutti gli accertamenti di rito e sulla base di quanto accaduto, il 24enne è stato deferito in stato di libertà per le ipotesi di reato di ricettazione, resistenza a Pubblico Ufficiale e porto abusivo di oggetti atti ad offendere, mentre l’autovettura è stata restituita alla legittima proprietaria.