A Maranello, questa mattina all’alba, a fare i caroselli per la doppietta Ferrari sono stati gli
spazzaneve, che issavano le bandiere del Cavallino rampante. La fitta nevicata ha infatti forzatamente frenato i tradizionali cortei festosi di auto e di moto.

Alle 6 del mattino, pochi minuti dopo la vittoria delle ‘rosse’ a Melbourne, il parroco don Alberto Bernardoni ha liberato le campane a festa,
rinnovando, anche all’inizio di questa stagione, la storica consuetudine. Nonostante l’ora, l’auditorium Enzo Ferrari è rimasto aperto per consentire agli appassionati di seguire la gara via satellite. Ma lo zoccolo duro della tifoseria si è radunato al Ferrari Club, dove era anche stato allestito un buffet, con il tipico ‘gnocco’ e dolciumi a forma di Cavallino. Alla fine della gara, come sempre la gioia è esplosa con canti, grida e calici di spumante.

”Siamo davvero felici, e’ andata benissimo – ha detto
Alberto Beccari, presidente del Ferrari Club – Anche per noi il motore era nuovo, eravamo tutti col fiato sospeso. E’ stato tutto formidabile”. E il sindaco di Maranello Giancarlo Bertacchini ha pure esultato per il grande successo di questo debutto stagionale: ”E’ bello ripartire da dove si era conclusa la stagione precedente. La Ferrari sarà l’avversario da prendere. E questa è una fantastica iniezione di fiducia, che premia il lavoro svolto tutto l’anno”.

”Con tutta questa neve, è un’alba bianca, ma per noi è un’alba rossa”, ha sottolineato un tifoso. E si comincia già a pensare a qualche momento di incontro e di festa, in occasione di uno dei prossimi Gran premi, magari di quello di Imola del 25 aprile.