Reggio Emilia è una città ricca di capitale sociale. Con il progetto “I Reggiani, per esempio” è stato chiesto ai cittadini di raccontare le loro esperienze di cittadinanza attiva, responsabilità sociale e volontariato. L’iniziativa si è chiusa con una ricca raccolta di segnalazioni che, oltre a confermare il senso civico e la volontà dei reggiani di partecipare alla vita pubblica, hanno messo in luce idee, azioni e realtà innovative e radicate sulla realtà e le tematiche del territorio.
Oggi, dando seguito al progetto “I Reggiani, per esempio” , l’Amministrazione comunale indica una serie di obiettivi e rende disponibili contributi in denaro (il budget complessivo è di 800mila euro per gli anni 2010-2011), al fine di sostenere progetti avanzati da gruppi di cittadini, associazioni, gruppi informali, cooperative sociali, istituti scolastici dell’obbligo a cui chiede idee, competenze, progetti, tempo disponibile per il bene comune e l’interesse generale della comunità reggiana.
La modalità prescelta per raccogliere le proposte e i progetti, selezionarli e ammetterli al finanziamento è quella dell’Invito pubblico, un “bando”, a presentare “proposte per promuovere il protagonismo della società civile e della cittadinanza attiva”.
“Thomas Jefferson sosteneva che la felicità è occuparsi della cosa pubblica. Ebbene noi conosciamo la forte coesione sociale e il senso civico dei reggiani, testimoniato da un associazionismo diffuso e dal volontariato, la loro predisposizione a occuparsi, a prendersi cura del bene della comunità. Con l’Invito pubblico ‘I Reggiani, per esempio’ vogliamo rafforzare questi valori sociali, proporre ai cittadini di partecipare proponendo progetti e mettendo a disposizione un po’ del loro tempo per aiutare la comunità a crescere. Mettiamo a disposizione anche una somma, non di poco conto, per sostenere i progetti che verranno selezionati e ammessi”, ha detto il sindaco Graziano Delrio presentando oggi alla stampa l’iniziativa che, ha aggiunto, “consente di evitare erogazioni indifferenziate ‘a pioggia’ e non è in nulla associabile a una sorta di esternalizzazione di attività”.
Alla presentazione, a cui erano presenti il direttore generale del Comune Mauro Bonaretti e il dirigente del servizio Partecipazione e Decentramento Roberto Montagnani, è intervenuta inoltre l’assessora alla Cura della comunità Natalia Maramotti: “Questo Invito – ha detto Maramotti – è frutto di un percorso di partecipazione assai ampio e serrato, che ha coinvolto fra l’altro associazioni, sindacati, altri enti fra cui la Fondazione Manodori. Le associazioni e il loro ‘capitale sociale’ sono per loro natura interlocutori fondamentali, in questa operazione che vuole favorire la voglia di essere parte della comunità e la progettualità, spesso fervida nella società. Le aree di intervento, come si può leggere nell’Avviso-Invito, sono molteplici: dalla scuola intesa come centro della comunità (quindi con proposte per l’attività extra scolastica) alla famiglia (ad esempio gli spostamenti casa-scuola), dalla cultura alla città storica, alla socialità, allo sport e cura della comunità. Il valore massimo del contributo per ogni progetto sarà di 30.000 euro”.
L’iniziativa si inserisce nell’ambito delle pubbliche che il Comune di Reggio intende mettere in campo in questo mandato puntano alla costruzione di opportunità concrete che aumentino la qualità della vita per tutti i cittadini di Reggio Emilia.
Le opportunità individuate dall’Amministrazione per la città e i cittadini si possono sintetizzare in cinque macro obiettivi:
*vivere una vita serena;
*avere una buona cultura e una buona educazione;
*vivere in una città che guarda al futuro;
*vivere in un ambiente sano, ordinato e funzionale;
*spostarsi meglio e bene.
Per costruire opportunità concrete per Reggio occorre pensare a programmi strategici che coinvolgano più attori e che definiscano l’orizzonte della comunità come quadro di riferimento per tutti.
Alla realizzazione degli obiettivi l’Amministrazione destina 800.000 euro.
La modalità prescelta per raccogliere le proposte e i progetti, selezionarli e ammetterli al finanziamento è quella dell’Invito pubblico, un “bando”, a presentare proposte per promuovere il protagonismo della società civile e della cittadinanza attiva. L’Invito sarà pubblicato il 15 maggio, all’Albo pretorio del Comune e sarà disponibile all’Urp del Comune in via Farini 2/1 e sul sito Reggiani per esempio.
L’Invito a presentare proposte è strutturato in tre sezioni: una dedicata ad azioni per le famiglie, l’integrazione, la convivenza serena, la cultura, il centro storico, i quartieri, la mobilità sostenibile, l’educazione e lo sport nella nostra città; la seconda dedicata alle scuole, per andare meglio incontro ai tempi di programmazione delle attività; la terza dedicata alle associazioni sportive.

