Erano oltre settecento i lavoratori e pensionati modenesi di Cisl e Uil che hanno partecipato oggi – sabato 9 ottobre – a Roma alla manifestazione nazionale su fisco e lavoro promossa dai due sindacati confederali. «Crediamo che una politica fiscale che riduca le tasse sui lavoratori, sui pensionati, sulle famiglie e sulle imprese possa contribuire in maniera decisiva al rilancio della domanda interna e dei consumi, indispensabile per far tornare a crescere la nostra economia – afferma il segretario provinciale della Cisl, Francesco Falcone – Cisl e Uil chiedono di aumentare le detrazioni da lavoro dipendente e da pensione e di equiparare la No tax area per i pensionati con quella dei lavoratori dipendenti. Inoltre propongono di diminuire il peso dell’imposta sul reddito delle persone fisiche, attraverso la riduzione delle attuali aliquote, in particolar modo della prima e della terza, portandole rispettivamente al 20 e al 36 per cento».

Per Cisl e Uil va affrontato il problema dell’incapienza che riguarda coloro i quali, a causa della scarsità di reddito disponibile, non possono usufruire pienamente delle detrazioni fiscali. «Un fenomeno che finisce per allargare l’area di disagio sociale in cui versano gli strati più poveri della popolazione, a cominciare dai pensionati – ricorda Falcone – A giudizio di Cisl e Uil questo problema può essere utilmente affrontato mediante l’introduzione di forme di imposta negativa. Cisl e Uil ritengono necessario introdurre anche un meccanismo di adeguamento automatico collegato all’Ipca (Indice dei prezzi al consumo armonizzato per i Paesi Ue) che neutralizzi l’operare del fiscal drag per gli anni a venire, impedendo ulteriori surrettizi aumenti d’imposizione. Dopo la positiva introduzione in modo strutturale del regime fiscale agevolato sul salario di produttività, Cisl e Uil chiedono di migliorare l’attuale meccanismo confermando l’aliquota di vantaggio al 10 per cento, ampliando la soglia di reddito al di sotto del quale – conclude il segretario Cisl – si applica l’agevolazione ed estendendo il beneficio anche al settore pubblico».