Autori, libri e musica jazz. Sono gli ingredienti della stagione autunnale di “Forum Eventi”: La rassegna propone sette appuntamenti al Forum Guido Monzani di Modena, da lunedì 8 novembre a sabato 11 dicembre. Dopo una primavera all’insegna della letteratura, l’attività culturale del Forum Guido Monzani prosegue in autunno con un calendario di alto livello, dando spazio ad autori importanti e alle loro ultime proposte, ma anche alla musica, con i due concerti inaugurali nell’ambito del Bologna Jazz Festival.

La rassegna è organizzata dalla Banca popolare dell’Emilia Romagna con il patrocinio del Comune di Modena.

Gli incontri letterari sono a ingresso gratuito, mentre i biglietti d’ingresso per assistere ai concerti si possono acquistare, in prevendita, presso tutti gli sportelli della Banca Popolare dell’Emilia Romagna.

AUTORI

Sono numerosi ed eterogenei i libri che vengono presentati dai rispettivi autori a partire dall’inizio di novembre. Cominciano i giornalisti Beppe Severgnini e Bill Emmot, lunedì 8 novembre alle 21.00: il nuovo libro di una delle firme italiane più popolari riguarda il tema più popolare in assoluto: Silvio Berlusconi. Severgnini ne La pancia degli italiani (Rizzoli, 2010) scrive che spiegare Silvio Berlusconi è una perdita di tempo. Ciascuno di noi ha un’idea, raffinata in anni di indulgenza o idiosincrasia, e non la cambierà; ogni italiano si ritiene depositario dell’interpretazione autentica e discuterla è inutile. Utile è invece provare a spiegare il personaggio ai posteri e agli stranieri: “I primi non ci sono ancora, ma un giorno si chiederanno cos’è successo in Italia. I secondi non capiscono, e vorrebbero”. Insieme a lui sale sul palco Bill Emmott — ex direttore dell’Economist, prestigioso settimanale inglese che non ha mai fatto sconti a nessuno — che ha da poco pubblicato un libro per Rizzoli: Forza, Italia. Il volume sta già facendo molto discutere, perché ha come obiettivo quello di andare controcorrente, di dimostrare che spesso sono i luoghi comuni a diventare opinione diffusa. In sostanza Emmott spiega agli italiani che nel Bel Paese sono tante le eccellenze, anche lì dove non si immaginano. E di questo, cioè delle eccellenze, dei giovani ricercatori, imprenditori, professionisti che possono fare la differenza per tirar fuori l’Italia dalla naftalina, parla Emmot con Severgnini a “Forum Eventi”.

Lunedì 15 novembre è la volta di Enrico Brignano, che alle 18.30 presenta Tutto quello che non vi ho detto…a Ostia Antica (Rizzoli, 2010): il dvd spettacolo che per due stagioni ha fatto il tutto esaurito nei teatri e non è mai stato trasmesso in tv, accompagnato dal libro che introduce nel cuore della sua comicità. “Ho cominciato ad accumulare roba da dire sin da piccolo, quando la mia voglia di divertire si scontrava con la fretta dei miei genitori per farmi diventare grande e trovarmi un posto fisso”. Così Brignano presenta Le parole che non vi ho detto (dove quel “vi” si riferisce appunto ai genitori), lo spettacolo in cui raccoglie genialmente quarant’anni di “smemorie”: scene scoppiettanti di vita quotidiana e grandi must per un attore come lui. Dal colloquio con il medico a Giulietta e Romeo di Scespi, dai ricordi di scuola a Tennis Williams con la sua Gatta sul tetto che scoppia, tanti divertentissimi quadri ricostruiscono un mondo tutto da ridere.

Martedì 30 novembre alle 21.00 tocca a Daria Bignardi con Un karma pesante (Mondadori, 2010). Dopo il successo di Non vi lascerò orfani, Daria Bignardi dà vita a un grande personaggio: Eugenia, che da adolescente ossessionata dalla faticosa ricerca della propria identità e segnata da un dolore prematuro, diventerà una donna che sembra ottenere ciò che vuole. Ma un esaurimento e un incidente la obbligano a confrontarsi con i pezzi di sé lasciati per strada: la tredicenne affascinata dall’oscuro personaggio di uno scrittore russo; la ventenne ribelle che parte per Londra in fuga dalla malattia del padre, per approdare nella Milano dei profondi anni Ottanta e poi nella New York degli anni Novanta. Fino al presente, inquadrato nel rigore dei solitari Anni Zero. Attraversato da una galleria di personaggi vivacissimi, sostenuto da un ritmo incalzante, il romanzo dipinge con pennellate ironiche e a volte malinconiche l’affresco di un passato vicino e condiviso, ma soprattutto una protagonista irresistibile, teneramente comica e fragile.

Lunedì 22 novembre alle 21.00 è un altro comico a intrattenere il pubblico: Teo Teocoli rimane uno dei più grandi show man italiani e per la prima volta racconta in arte comica ogni aspetto della propria vita. Io ballo da solo (Mondadori, 2010) è la sua autobiografia, dove le parole sono scritte come un grande spettacolo di varietà, fatto di aneddoti, di scenette, di battute e di sketches. Il racconto di uomo prima e di artista poi, che narra della sua vocazione per lo spettacolo, rappresentato in ogni sua forma. Istrione per eccellenza, Teocoli iniza la sua carriera negli anni ’60 come cantante nel gruppo “I Quelli”, poi diventati PFM. Membro del Clan di Adriano Celentano è stato tra i protagonisti del musical Hair (con Renato Zero e Loredana Berté), cabarettista al Derby Club di Milano e in tanta tv dagli anni ’70 a oggi; da Antenna 3, in coppia con Massimo Boldi, ai programmi cult come “Drive in” ed “Emilio”, fino a “Mai dire gol” con una serie di strepitosi personaggi e imitazioni: dal memorabile Caccamo a Cesare Maldini, Adriano Galliani, Ray Charles e Celentano.

Sabato 11 dicembre alle 21.00 chiude la stagione autunnale di “Forum Eventi” David Grossman col suo libro A un cerbiatto somiglia il mio amore (Mondadori, 2010), un testo in cui la forza della grande letteratura trova nuovo slancio nella verità del dramma personale dell’autore. Israele, guerra dei Sei giorni. Avram, Ora e Ilan, sedicenni, sono ricoverati nel reparto di isolamento di un piccolo ospedale di Gerusalemme. Il conflitto infuria e nelle lunghe e buie ore del coprifuoco i tre ragazzi si uniscono in un’amicizia che si trasformerà, molto tempo dopo, nell’amore e nel matrimonio tra Ora e Ilan. Dopo trentasei anni da quel primo incontro, Ora è una donna separata, madre di due figli, Adam e Ofer. Quest’ultimo, che sta svolgendo il servizio di leva, accetta di partecipare a un’incursione in Cisgiordania nonostante siano ormai i suoi ultimi giorni di ferma.

MUSICA

A Forum Eventi torna anche la grande musica, con i due concerti inaugurali del Bologna Jazz Festival 2010. L’edizione 2010, infatti, si apre con un fine settimana tutto modenese all’Auditorium Forum Monzani.

Sabato 13 novembre alle 21.00 si esibisce la Count Basie Orchestra, la band fondata 75 anni fa da William “Count” Basie, che continua, dopo decadi, ad affascinare il pubblico di tutto il mondo. William Basie nacque nel New Jersey e crebbe nella New York dell’era dello swing, quando le orchestre jazz riempivano le sale da ballo. Alla fine degli Anni Ruggenti, il giovane pianista Bill Basie si unì alla Benny Moten Orchestra e pochi anni più tardi, con la morte improvvisa di Benny Moten, fu promosso band leader. Nacque così la Count Basie Orchestra, la cui popolarità crebbe rapidamente sia negli Stati Uniti che in Europa: è la più longeva delle Big Band, in attività da ben settantacinque anni. L’orchestra attuale è composta da 19 musicisti decisi nel perpetrare il sound di questa “istituzione americana”. Alcuni membri sono nuovi, ma sono ancora molti i componenti originali selezionati dallo stesso Count Basie, e la band continua, dopo decadi, a mietere successi, premi e riconoscimenti di ogni sorta.

Domenica 14 novembre alle 21.00 Richard Galliano, il fisarmonicista francese che è riuscito a dare alla fisarmonica jazz la stessa dignità riservata a tromba e sassofono, presenta nel progetto French Touch un’inedita relazione musicale fra Billie Holiday ed Edith Piaf. In questa occasione Galliano è accompagnato da Jean Marie Ecay alla chitarra e Philippe Aerts al contrabbasso. Solista d’eccezione, Galliano è nato in Francia da un professore di fisarmonica di origine italiana con il quale ha iniziato lo studio dello strumento a soli quattro anni. Negli anni Settanta ha inciso nel campo della musica leggera e delle musiche da film, ma il suo disco “manifesto” (New Musette, Label bleu, realizzato con Aldo Romano, Pierre Michelot e Philip Catherine) risale al 1993. Dall’inizio degli anni Novanta, la fama di Richard Galliano è cresciuta esponenzialmente, moltiplicando le collaborazioni eccellenti: ha suonato in duo con Enrico Rava, Charlie Haden, Michel Portal (il loro, Blow Up del 1997 fu un grande successo commerciale con oltre 100.000 copie vendute), Antonello Salis e Eddy Louiss, solo per citarne alcuni.

Il Forum Guido Monzani, Centro di formazione e cultura della Banca popolare dell’Emilia Romagna, veniva inaugurato dieci anni fa con l’obiettivo di offrire alla città una struttura d’eccellenza. E così è stato, perché il Forum, oggi struttura multifunzionale consolidatasi quale punto di riferimento a livello regionale, è entrato a far parte, a pieno titolo, del circuito culturale di Modena. Il calendario di eventi 2010 consolida questa funzione, aperta alla città e a tutti coloro che vorranno, gratuitamente, partecipare a eventi e spettacoli di grande livello.