Questa mattina, martedì 26 ottobre, a Reggio Emilia si è svolto il primo incontro di coordinamento di CREANET, un network europeo Comenius dedicato all’educazione e alla promozione della creatività infantile che mette in rete 10 paesi europei partner (Italia, Svezia, Danimarca, Finlandia, Germania, Spagna, Portogallo, Lituania, Croazia, Lettonia), guidati dal Comune di Scandiano che è l’Ente capofila, in collaborazione con il SERN (Sweden Emilia Romagna Network) e UNIMORE di Modena e Reggio Emilia, Facoltà di Scienze della Formazione. CREANET ha ottenuto nel quadro del Programma Europeo di Apprendimento Permanente (LLP) il maggior finanziamento europeo in ambito educativo, attestato attorno ai 660mila euro.CREANET si pone le finalità di sviluppare la ricerca accademica in materia e la formazione permanente del personale insegnante. Intende inol tre favorire lo scambio e la diffusione di esperienze educative a livello europeo e la sperimentazione di metodologie innovative nei servizi educativi legate allo sviluppo della creatività nei bambini.

Recenti ricerche dimostrano che la creatività è una qualità innata che appartiene all’uomo, ma che trova concreta espressione, diventando una vera e propria competenza, soltanto se i bambini possono vivere in contesti di apprendimento adeguati, compiere specifiche esperienze formative e sperimentare stili di relazione competenti e consapevoli. Nei paesi membri dell’UE le esperienze relative alla promozione della creatività nei servizi educativi differiscono in termini di approcci, metodologie e tradizioni.

Partendo da alcune esigenze comuni che interessano l’educazione prescolare in Europa, come la necessità di rafforzare lo sviluppo del pensiero creativo nel bambino, oggi cittadino europeo e l’impegno comune a migliorare la qualità dei servizi rivolti all’infanzia, il progetto mette al centro la creatività approfondendo i temi legati ai linguaggi (linguaggi del corpo, espressivi ed artistici) e ai contesti educativi (spazi, tempi, materiali, relazioni). Il progetto che ha durata triennale prevede ricerche comparate a livello universitario, gruppi di lavoro tra operatori dei servizi, seminari e conferenze nazionali ed internazionali nelle quali saranno coinvolti insegnanti, ricercatori, amministratori e famiglie per apprendere insieme, confrontarsi e scambiare metodologie e conoscenze.

Saranno prodotte raccolte di buone prassi e linee-guida europee, e realizzata una mostra sui risultati delle sperimentazioni. Tale rete sarà nei prossimi anni il punto di riferimento per la Commissione Europea sul tema della creatività nell’ambito dei servizi per l’infanzia. A maggio 2011 a Beja in Portogallo è attesa la prima conferenza internazionale di CREANET.

Roberta Mori, Presidente di SERN Emilia Romagna ha dichiarato: “ Metto in rilievo l’importanza del finanziamento che questo progetto ha ottenuto: in una fase di crisi e di ridimensionamento delle risorse proprio in abito formativo è un buonissimo risultato. Grande la qualità del progetto, anche grazie alle competenze del Comune di Scandiano e dell’Università degli Studi di Modena e Reggio”.

La prof. Roberta Cardarello, Preside Facoltà Scienze della Formazione, ha ricordato: “L’Università collabora a questo progetto per fare ricerca: sono diversi i professori e i ricercatori della Facoltà che collaborano attivamente per la possibilità di mettere in campo specializzazioni e qualifiche. Questo primo meeting è molto promettente, anche per la città di Reggio Emilia”.

Gianluca Manelli, Vice Sindaco di Scandiano: “Con questo progetto ci ribelliamo alla logica dei tagli che vorrebbe un abbassamento della qualità: con CREANET facciamo della qualità educativa un’eccellenza di questo territorio. L’Europa finanzia soltanto l’eccellenza e i risultati che conseguiremo nella realizzazione di questo progetto sono raccomandazioni che verranno assunte dall’Unione Europea nelle sue politiche. Si tratta quindi di una responsabilità importante e di una sfida che possiamo affrontare con buoni risultati. Il Comune di Scandiano da molti anni si confronta con l’Europa e abbiamo avuto modo di capire che le possibilità di avanzamento, ricerca e lavoro sono infinite”.

Nelson Santeufemia, rappresentante del Comune di Nordkopping, Svezia ha sottolineato: “Nel network di Sern stiamo lavorando da tempo sull’educazione: fin dall’inizio abbiamo fatto uno scambio tra insegnanti e in questo contesto è venuta fuori l’idea di lavorare su questo tema. Abbiamo iniziato con rapporti tra Italia e Svezia, e in seguito altri paesi hanno partecipato, allargando le collaborazioni. C’è una grande influenza dell’approccio reggiano sul sistema pre scolare svedese”.

Mercedes Ferrando, dell’Università di Murcia, Spagna aggiunge: “Questo modello di lavoro e progettualità lavora sul sistema della creatività e sullo sviluppo di tale aspetto. Sono anni che mi occupo di ricerca sulla creatività e questo confronto a livello europeo mette in rilievo metodologie e approcci differenti che favoriscono un dialogo costruttivo”.