La Facoltà di Scienze della Comunicazione e dell’Economia dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, organizza per venerdì 29 ottobre 2010, alle ore 11.00 in Aula 7 del Complesso universitario ex Caserma Zucchi (viale Allegri 9) di Reggio Emilia un seminario dal titolo “Detti e contraddetti sulla ruota di Venezia. Riflessioni sui giochi d’azzardo”.

Il seminario, organizzato nell’ambito del corso di laurea in Scienze della Comunicazione avrà come relatore il prof. Pierluigi Contucci del Dipartimento di Matematica della Università degli studi di Bologna, che esaminerà i giochi d’azzardo alla luce di (elementari) conoscenze matematiche e di (meno elementari) nozioni di scienze cognitive e sociali.

Il prof. Contucci, ha già affrontato questi temi su riviste specializzate e sulla stampa nazionale provocando ampio dibattito. All’inizio del Novecento le lotterie erano bandite sia dalle leggi americane che europee perché, trovando terreno fertile, avevano alimentato ambienti malavitosi. Oggi l’Italia sembra diventata “star” delle lotterie internazionali, per non parlare dei fenomeni di dipendenza e assuefazione.

Nel 2009 il volume annuale di incassi introitati dello Stato dal Superenalotto ha superato il miliardo di euro, tanto che è stato paragonato ad una tassazione volontaria. E in periodi di crisi, come quello che l’Italia sta attraversando, – paradossalmente – si gioca di più. Tutto questo cosa ha a che fare con la Teoria delle probabilità?

“Con questo seminario – afferma il prof. Cristian Giardinà, docente di Fisica, Matematica ed organizzatore del seminario – vogliamo offrire un’occasione agli studenti, ai docenti, ma anche ad un pubblico più vasto per riflettere sulle basi scientifiche della teoria delle probabilità, discutendo su uno dei temi che più di ogni altro interessa il vasto pubblico. Tutto ciò che ruota intorno al Lotto, Superenalotto ed ai giochi d’azzardo, oltre a produrre business elevato, induce il giocatore a non smettere di giocare per una erronea interpretazione della legge dei grandi numeri, che fa credere ad es. ai numeri ritardatari”.

Nella seconda parte della mattinata, si potranno effettuare sperimentazioni e verranno mostrati al calcolatore alcuni esperimenti sulle “leggi dei grandi numeri” che sono alla base della probabilità. Verrà messo così in luce il tipico errore del giocatore d’azzardo basato su di una erronea conoscenza di quelle leggi e la loro corretta interpretazione.