Nel 2011, anno europeo del volontariato, gli italiani vivranno la contraddizione di uno Stato che tramuterà il 5×1000 devoluto dai contribuenti alle organizzazioni di volontariato in un misero 1,24×1000.

Di fronte ai tagli dei fondi per il sociale e al forte ridimensionamento delle risorse alle organizzazioni non-profit, il comune di Poviglio si è unito all’accorato appello di enti e associazioni esprimendo la propria contrarietà nei confronti delle scelte del Governo in materia di volontariato. Lo ha fatto in sede di consiglio attraverso un ordine del giorno proposto dal gruppo di maggioranza “Ascoltare Poviglio”.

I firmatari, nel documento, chiedono infatti che vengano ripristinati gli stanziamenti del 2009 e che si ristabilisca il diritto dei cittadini a veder assegnato all’ente prescelto l’intero ammontare del 5×1000.

Il taglio in numeri

Con la nuova formulazione del maxi-emendamento datato 12 novembre, infatti, la Camera ha decretato il taglio netto del 75% dei fondi del 5×1000 destinando solo 100milioni di euro alle organizzazioni non-profit rispetto ai precedenti 400milioni.

“Con questo provvedimento i cittadini subiscono un duplice effetto negativo – ha detto il Sindaco di Poviglio Giammaria Manghi – poichè alla drastica limitazione dell’attività di associazionismo e degli enti non-profit si unisce il tradimento della volontà dei contribuenti che hanno scelto di destinare una parte del loro reddito al sostentamento di specifici enti. Il volontariato è una risorsa inestimabile del nostro Paese – ha continuato il Sindaco – tangibile nelle piccole realtà come la nostra, dove grazie all’associazionismo si è in grado di dare risposte in termini di supporto ai servizi e al tempo libero, che nessun ente sarebbe, da solo, in grado di fornire”.

Il testo del documento, approvato dal consiglio comunale, sarà inviato a tutte le associazioni di volontariato presenti sul territorio povigliese.