La Federazione Ristoranti e Trattorie di Ascom Confcommercio Bologna in collaborazione con l’Unione Cuochi Bolognesi, la Federazione Caffè Bar Pasticcerie di Ascom Confcommercio Bologna e Federcarni Bologna insieme ai ristoranti Cantina di Bentivoglio, Dal Biassanot, Diana, Donatello, Franco Rossi, il Moro e B.A.M. spa –concessionaria Acqua Cerelia ditta As.ca hanno offerto un pranzo natalizio per i poveri nei locali della mensa dell’Antoniano.

Solo grazie alla vicinanza dei bolognesi – spiega frate Alessandro Caspoli, Direttore dell’Antoniano di Bologna – è possibile portare avanti in maniera continuativa il servizio verso i più poveri. Commercianti e Ristoratori non si sono mai tirati indietro e Ascom – loro espressione – ci ha sempre seguito.

Abbiamo voluto come gli scorsi anni concretizzare un gesto di solidarietà nei confronti di persone senza fissa dimora o con gravi problemi di reddito – sottolinea Giancarlo Tonelli Direttore Generale di Ascom Confcommercio Bologna – in segno di continuità dell’impegno dei commercianti, che partecipano alla vita cittadina e condividono anche la sofferenza altrui, per far riemergere quei valori semplici ed eterni come l’amore, l’amicizia e la solidarietà.

Nello stesso tempo intendiamo sottolineare – prosegue il Direttore Tonelli – il servizio dell’Antoniano che va sempre più incrementando la propria capacità di accoglienza e di assistenza.

Siamo soddisfatti che la proposta lanciata lo scorso anno sia stata raccolta – ribadisce Eros Palmirani Presidente della Federazione Ristoranti e Trattorie di Ascom Confcommercio Bologna – perché l’Antoniano per noi è come una famiglia e la nostra attività, infatti, oltre che ad essere impegnata a tenere alto il “buon nome” della ristorazione bolognese con proposte in linea con i gusti dei nostri giorni, trova nuova linfa con le iniziative benefiche.

E con questa giornata – conclude Giuseppe Boccuzzi Presidente dell’Unione Cuochi Bolognesi – intendiamo rendere speciale la Festa del Natale anche per un solo giorno per portare un sorriso a quanti vivono in condizioni particolarmente svantaggiate perché, non solo a parole, vi sia un mondo migliore.