A poco più di un mese dai festeggiamenti per i 150 anni dell’Unità d’Italia, Confesercenti Modena invita a fare chiarezza anche rispetto alle regole che disciplinano l’apertura degli esercizi commerciali. “Sarà un giorno importante il 17 marzo: un momento che auspichiamo possa essere vissuto con autentica partecipazione – evidenzia l’Associazione – Chiediamo però che si tenga conto anche delle esigenze degli operatori del commercio, sgombrando subito il campo da zone grigie che possono creare non poca confusione”.

Le riflessioni di Confesercenti nascono dall’assenza da parte della Regione di indicazioni specifiche per tale data, e dal fatto che i singoli Comuni del territorio modenese, seppure al momento solo a livello informale, sembrano esprimere pareri fra loro diversi. “Sarebbe opportuno che maturasse un orientamento il più possibile uniforme, almeno su scala provinciale. Per questa ragione ci rivolgiamo alla Provincia, così da evitare situazioni in cui da un lato ci siano Comuni che legittimano le aperture, mentre altri che li vietano”.

Confesercenti, facendo notare che la festività del 17 marzo non rientra tra quelle per cui vige l’obbligo di chiusura, avanza quindi alcuni suggerimenti, che si possono riassumere in tre punti:

1) possibilità per le attività commerciali situate nei centri storici di tenere aperto,

2) per le altre attività, essendo la festività del 17 marzo equiparabile alle 8 domeniche/festività nel corso delle quali la pluralità della rete distributiva può tenere aperto, dare la possibilità di rinunciare, se lo si desidera, ad una delle festività già opzionate e di tenere la serranda alzata il prossimo 17 marzo,

3) consentire lo svolgimento dei mercati che cadono il 17 marzo, qualora la maggioranza degli operatori del mercato interessato lo richieda

“L’auspicio – conclude l’Associazione – è che si trovi rapidamente una soluzione”.