I Carabinieri del Comando provinciale di Crotone hanno arrestato 14 persone fra Crotone, Cutro, Guastalla (Reggio Emilia), Crema e Cremona, accusate di far parte di una banda responsabile di numerose rapine in abitazione, farmacie, distributori di benzina, ricettazione e porto di armi clandestine, scorrerie in armi, dedita anche allo spaccio di sostanze stupefacenti nei locali pubblici e nelle scuole, che nel corso di un regolamento di conti aveva anche tentato di uccidere un appartenente ad un gruppo rivale che voleva acquisire il controllo del territorio.
Fra gli arrestati sono stati individuati gli autori di un attentato dinamitardo preventivo ai danni di un assessore comunale all’ambiente del Comune di Cutro, al fine di scoraggiarne la possibile collaborazione con i Carabinieri in occasione di un tentato furto di materiale informatico. Il provvedimento di custodia cautelare è stato emesso dal gip di Crotone su richiesta della Procura della Repubblica del capoluogo e colpisce la cosca facente capo ad una famiglia di Cutro, il cui capostipite V.M. è già detenuto per associazione mafiosa ed altri reati. Sarebbero stati i figli di quest’ultimo, entrambi colpiti dal provvedimento cautelare, a programmare, sotto la sua egida, le azioni delittuose predisponendo i mezzi necessari, e agendo ”con estrema violenza e platealità”.

