Proporsi alla Regione con un progetto unitario per ristrutturare le stazioni sciistiche e riorganizzare e riprogrammare il turismo, soprattutto invernale ma non solo, nell’Appennino emiliano. È questa la decisione con cui si è concluso l’incontro, che si è svolto nei giorni scorsi nel Palazzo della Provincia di Modena, tra gli assessori al Turismo delle Province di Modena, Reggio Emilia, Bologna, Parma e Piacenza, i rappresentanti dell’Associazione nazionale esercenti funiviari (Anef) e dei consorzi sciistici, e alcuni gestori di stazioni sciistiche dell’Appennino, per valutare insieme come reagire al calo delle presenze che, nelle ultime stagioni, ha colpito molte località sciistiche.
A fronte delle difficoltà dovute sia alla crisi economica, che limita le presenze, che al costante aumento dei costi di gestione degli impianti, sono stati individuati tre ambiti principali di intervento: la qualità delle infrastrutture, la promocommercializzazione delle località turistiche tramite le unioni di prodotto, il coinvolgimento sia del pubblico che dei privati.
«Proporremo alla Regione un documento unitario – spiega Mario Galli, assessore provinciale alla Promozione del territorio e delle sue eccellenze – sulla base del quale discutere di forme gestionali nuove e di investimenti che incentivino le sinergie per rilanciare le località turistiche dell’Appennino con l’intento di dare maggiore tranquillità agli operatori che vogliono investire».