“Colgo con favore le idee di Claudio Baracchi, Presidente dell’Associazione Le Botteghe di Messer Filippo- commenta il Sindaco Francesco Lamandini- concordo sul fatto che in questo momento di crisi gli eventi possano essere un importante volano per la promozione del territorio ed il turismo, per incentivare i visitatori a scoprire tutte le ricchezze e bellezze del nostro paese”.

“Mi piace molto l’idea- prosegue Lamandini- di lavorare anche insieme ai singoli cittadini per superare criticità e difficoltà e rendere gli eventi sempre migliori. Da parte dell’Amministrazione c’è assolutamente la disponibilità al confronto ed alla collaborazione per creare una sempre maggiore sinergia tra commercianti e residenti del centro storico che potranno discutere e confrontarsi apertamente su come migliorare la Fiera e tutte le altre manifestazioni”.

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Il comunicato delle Botteghe di Messer Filippo a cui fa riferimento il Sindaco Lamandini

 

La promozione del Centro Storico secondo le Botteghe di Messer Filippo

A nome delle botteghe di messer Filippo, in qualità di Presidente, desidero ringraziare le Associazioni e tutti coloro che, a vario titolo, hanno collaborato alla buona riuscita di “Spinalamberto”, una nuova manifestazione che già alla seconda edizione ha brillato per numeri e indici di gradimento. In particolare il nostro ringraziamento va all’Amministrazione comunale, che a sole tre settimane dalla fiera di S. Giovanni, si è assunta la responsabilità di collaborare all’organizzazione di altre tre serate per un evento che, per natura e dimensione, non avrebbe potuto fare a meno di creare ulteriori disagi ai cittadini che risiedono nel cuore del centro storico.

Cogliamo pertanto l’occasione per porre le nostre più sentite scuse alle persone che avessero subito disagio e fastidio dalla serie di iniziative che, in rapida successione, hanno avuto luogo nei pressi della loro abitazione. Ringraziamo per la pazienza comunque dimostrata, promettendo che il nostro sforzo sarà sempre più proteso a eliminare quegli eccessi che, in alcuni casi, purtroppo, si sono verificati, e mi riferisco qui precisamente a certi accadimenti inerenti alla notte bianca, dunque alla polemiche scaturite nell’ultimo mese.

Che certe cose non debbano accadere, di certo, è un punto su cui tutti quanti non possiamo non essere d’accordo, e non vogliamo minimizzare questi episodi. Tuttavia, che il modo per affrontare questi problemi sia “sopprimere”, “sospendere”, “cancellare” l’evento che ha causato il problema, come si è sentito dire negli ultimi giorni, o che a Spilamberto ci siano “troppi eventi” (altra idea in voga) è cosa che, se non ci spaventasse, ci farebbe sorridere.

In decisa controtendenza, rilanciamo l’idea dell’evento, grande o piccolo che sia, come volano privilegiato per la promozione culturale, turistica ed economica del centro storico, soprattutto in un momento in cui anche le piccole attività subiscono la generale situazione di crisi e le persone vedono ridotta la propria capacità di spesa.

La presenza degli eventi, infatti, rappresenta un’occasione per una fruizione culturale di qualità e, allo stesso tempo, una possibilità lavorativa extra per gli operatori economici del centro storico, i quali traggono importante sostegno e promozione da tutte queste iniziative. Ma non solo.

Non bisogna infatti dimenticare, che le manifestazioni coinvolgono una serie di professionalità, spesso di giovani precari, impiegati nel settore culturale, che spaziano dal musicista al tecnico audio, dall’attore all’elettricista, il truccatore, il facchino, il ballerino, l’operaio allestitore.

Infine, ma non ultimo per importanza, desidero manifestare la nostra gratitudine a tutte quelle persone che ci hanno comunicato apertamente, in diversi modi, di gradire finalmente un centro storico vivo e non degradato, confermando la nostra idea della vitalità come giusto strumento di prevenzione per molti problemi connessi all’abbandono degli spazi urbani. In questo senso, se il problema oggi è dato dai “troppi eventi”, dalle “troppe feste” e non più dai vecchi tormentoni di “degrado” e “sicurezza”…beh, un passettino in avanti credo sia stato comunque fatto.

Resta ora da rendere le manifestazioni più importanti sempre più compatibili e condivise dai residenti. Come?

Lancio un’idea.

Se i cittadini residenti, invece di protestare in ordine sparso, costituissero una rappresentanza e si confrontassero con noi durante l’organizzazione di un evento? Vogliamo provare?

Non è una provocazione, è la convinzione che, per sviluppare questo paese NEL MODO GIUSTO, bisognerà svilupparlo IL PIU’ INSIEME POSSIBILE.

Nel frattempo porgo, a nome di tutte le botteghe di messer Filippo, sentiti saluti, invitandovi alle nostre prossime sfide: il “Poesiafestival” (dal 22 al 25 settembre), al quale parteciperemo con una piccola ma curiosa iniziativa, e a “Vetrine Motori e Balsamici Sapori” (dal 30 al 3 ottobre) in cui contiamo di presentare qualche interessante e succulenta novità. A presto!