Ventiquattro i punti all’attivo per la Scuderia Ferrari nel Gran Premio del Giappone, frutto del secondo posto di Fernando Alonso e del settimo di Felipe Massa. Tre i pit-stop effettuati dai due ferraristi, che hanno seguito una strategia identica in termini di utilizzo degli pneumatici Pirelli: Soft nelle prime tre porzioni di gara, Medium nell’ultima. Dopo la quindicesima prova del Campionato Fernando è sempre al terzo posto della classifica Piloti mentre Felipe occupa la sesta posizione; la Scuderia rimane sul gradino più basso del podio nell’analoga competizione riservata ai Costruttori.
Stefano Domenicali: “Prima di tutto voglio fare, a nome della Scuderia, i complimenti a Sebastian Vettel per il suo secondo titolo iridato: ha disputato una stagione straordinaria e si merita questo fantastico risultato! Venendo a noi, credo di non sbagliarmi se uso per la seconda volta di seguito l’aggettivo straordinaria, stavolta per definire la prova odierna di Fernando Alonso. Il nostro pilota ha corso sempre all’attacco ed è arrivato a sfiorare una vittoria che sarebbe stata giudicata incredibile alla luce della nostra prestazione di due settimane fa a Singapore. Questo su e giù nella competitività conferma ancora una volta quanto sia difficile per tutti saper interpretare nella maniera migliore il reale rendimento del pacchetto vettura-gomme su ogni pista. Anche Felipe stava facendo una bellissima gara, almeno fino al contatto con Hamilton: i danni riportati dalla sua vettura in quell’episodio lo hanno probabilmente penalizzato in maniera eccessiva nella seconda parte di gara. Ci restano quattro gare in questa stagione in cui dobbiamo dare il massimo per centrare gli obiettivi che ci rimangono: vincere ancora, portare Fernando al secondo posto nella classifica Piloti e imparare quanto più possibile da questa macchina in vista del 2012.”
Fernando Alonso: “Complimenti a Sebastian! Vincere due titoli iridati alla sua età, al termine di una stagione in cui ha fatto tutto – qualifiche, gare e quant’altro – in maniera perfetta è straordinario: si merita questo risultato. Da parte nostra non possiamo far altro che cercare di fare del nostro meglio il prossimo anno per batterlo. Oggi abbiamo dato il massimo e siamo arrivati vicino a vincere la gara. Sappiamo che in qualifica siamo dietro rispetto a Red Bull e McLaren ma in gara, quando ci sono delle varianti come il degrado degli pneumatici, allora possiamo sfruttare qualche opportunità. Qui gli altri andavano forte i primi cinque o sei giri poi noi ci riavvicinavamo molto. Questo podio rappresenta una bella motivazione per le ultime quattro gare della stagione. E’ stata una corsa divertente, in cui la strategia è stata molto importante. A differenza delle ultime gare, oggi avevamo il passo per lottare per la vittoria. Ci proveremo anche in Corea, dove andiamo a testa alta: proveremo a vincere o, almeno, a salire ancora sul podio.”
Felipe Massa: “Ancora una volta finisco una gara con tanto amaro in bocca. Oggi avevamo il passo per andare sul podio, come ha dimostrato Fernando, invece sono qui a commentare un settimo posto. E’ un vero peccato. Il contatto con Hamilton? Sicuramente la mia macchina è rimasta danneggiata: quando l’ho guardata a fine gara ho visto che mancava un pezzo della bandella dell’ala anteriore e il fondo era messo male sulla parte sinistra e la prestazione della mia macchina ne ha risentito. Credo che le immagini parlino da sole: lui era in difficoltà con gli pneumatici e io lo avevo quasi affiancato, poi si è spostato senza motivo verso di me, urtandomi. Lascio a voi giudicare… E’ inutile fare ulteriori commenti da parte mia. Voglio invece fare i miei complimenti a Sebastian Vettel: è un bravissimo ragazzo e si merita questo titolo, sono molto contento per lui.”
Pat Fry: “Un bel risultato oggi a Suzuka, soprattutto per quanto riguarda la competitività dimostrata in pista. Fernando è arrivato quasi a vincere, sfruttando al massimo il mezzo che aveva a disposizione e cercando di attaccare ogniqualvolta ne ha avuto la possibilità. Anche Felipe ha fatto una bella gara ma prima ha forse pagato una sosta ritardata di un paio di giri e poi il contatto con Hamilton; alla fine si è ritrovato nel traffico e abbiamo visto spesso quest’anno quanto sia difficile superare una Mercedes pur avendo un passo migliore. Avevamo impostato la gara su tre soste, pur sapendo che non sarebbe stato facile gestirla nella maniera migliore e considerato il degrado piuttosto elevato degli pneumatici. La neutralizzazione ha dato a tutti una mano e, per una volta, anche il traffico ci ha fatto guadagnare qualcosa, almeno con Fernando. Non abbiamo potuto sfruttare completamente il miglior passo nella parte finale di ogni stint con le Soft perché in ogni caso paga sempre un po’ di più anticipare il pit-stop, almeno fino al punto in cui non si allunga troppo l’ultima porzione di gara. Qui anche la prestazione con le Medium non è stata poi così male, anche perché abbiamo sofferto molto meno il tradizionale problema nel mandare in temperatura le mescole più dure. Ora cercheremo di ripeterci il prossimo fine settimana in Corea: sarebbe bello riuscire a vincere ancora prima della fine della stagione ma sappiamo che sarà difficile!”