Il Sindaco di Modena, il Presidente della Provincia, il Questore e il Prefetto prendano posizione e impediscano lo svolgimento del convegno neofascista che Fiamma Tricolore intende tenere a Modena venerdì 28 ottobre.
Le dichiarazioni di Garzya (celebrazione della marcia su Roma, elogio al ventennio fascista, insulti al 25 aprile e all’ANPI, insulti alla memoria dei partigiani uccisi dai fascisti) nell’annunciare l’appuntamento neofascista non sono solo offensive per una città come Modena medaglia d’oro al valor militare della Resistenza ma anche anticostituzionali, e contengono elementi di una gravità tale da richiedere l’intervento delle istituzioni per impedire uno sfregio alla Costituzione e ai tanti che hanno perso la vita per combattere la dittatura fascista che la Fiamma Tricolore intende celebrare.
Esprimiamo la nostra solidarietà all’ANPI di Modena per le offese che Garzya ha rivolto all’organizzazione partigiana (“qualche nonnetto dell’ANPI”) e ricordiamo che l’Italia è una Repubblica democratica nata dalla Resistenza al nazifascismo, di cui l’ANPI porta la memoria storica rendendo attuale ancora oggi l’antifascismo.
Le Istituzioni modenesi non possono rimanere in silenzio di fronte all’annuncio di azioni anticostituzionali e offensive per la memoria della nostra Città e della nostra Provincia.
Le Istituzioni impediscano questo appuntamento. In caso contrario Rifondazione Comunista presiederà il luogo del convegno come forma di protesta nei confronti di un’organizzazione neofascista e di un appuntamento anticostituzionale. Invitiamo fin da ora tutti gli antifascisti modenesi e le forze democratiche della città ad essere con noi per respingere questa offesa per la città.
(La Segreteria provinciale del PRC di Modena)

