Il Consiglio provinciale ha approvato ieri pomeriggio all’unanimità un ordine del giorno che chiede al Governo “di varare il prima possibile il trasferimento delle competenze delle pratiche di rinnovo e aggiornamento del titolo di soggiorno per i cittadini stranieri non comunitari ai Comuni, recuperando le risorse necessarie (economiche ed eventualmente anche umane), anche trasferendo a tal fine quelle erogate a Poste Italiane”.
L’ordine del giorno prende le mosse dal documento approvato il 14 ottobre scorso dal Consiglio dei cittadini stranieri ed apolidi della Provincia di Bologna.
La richiesta, prosegue l’odg, è motivata anche dal fatto che “i Comuni hanno più conoscenza diretta delle situazioni familiari e personali dei cittadini non comunitari e possono monitorare meglio il fenomeno, si ridurrebbero inoltre le attese, le file e i tempi di rilascio e rinnovo dei documenti di soggiorno, così da permettere lo svincolo del personale della Polizia di Stato per svolgere altre competenze di sorveglianza e per garantire la sicurezza ai cittadini”.
Il documento ricorda inoltre l’esistenza di un disegno legge Delega al Governo per il trasferimento ai Comuni della competenza per il rinnovo del permesso di soggiorno (n. 2494 “Disposizioni in materia di immigrazione e di permanenza dei cittadini comunitari e dei loro familiari”) che individua alcuni principi e criteri direttivi da seguire nel trasferimento (tipologie dei rinnovi dei permessi di soggiorno riservati alla competenza del Questore; attribuzioni riservate alla Questura, compresi i rilievi foto dattiloscopici; misure necessarie per assicurare, anche con modalità informatiche o telematiche, l’interscambio dei dati tra la Questura e gli enti locali; ambiti territoriali degli enti locali interessati al trasferimento, nel rispetto dei principi di sussidiarietà e adeguatezza.
L’ordine del giorno è stato sottoscritto dai consiglieri Vannini (PD), Finotti (Pdl), Tommasi (Udc), Sabbioni (Fli), Marzocchi (Lega Nord), Venturi (Fds), Rambaldi, Pagnetti (Gruppo Misto).