Le cooperative sociali aderenti a Confcooperative Modena hanno incontrato un dirigente di Banca Prossima, la banca del Gruppo Intesa San Paolo dedicata al mondo del non profit. «Di fronte alla crisi che ha colpito imprese e banche e reso problematico l’accesso al credito, stiamo cercando percorsi nuovi per sostenere le nostre cooperative aderenti sia nel rapporto con il sistema creditizio sia promuovendo altri strumenti quali, ad esempio, il consorzio Cooperfidi Italia – spiega il direttore di Confcooperative Modena, Cristian Golinelli – Abbiamo voluto approfondire la conoscenza di Banca Prossima perché mette a disposizione prodotti e servizi specifici per sostenere il mondo del non profit anche attraverso un modello di rating calcolato con parametri diversi da quelli normalmente utilizzati delle banche tradizionali».
Dall’incontro è emersa la possibilità per le cooperative sociali modenesi di ottenere un rating migliore (da rischio medio-alto a rischio medio-basso) grazie al valore sociale o alla sostenibilità ambientale dei progetti per i quali si richiedono finanziamenti. Inoltre le cooperative che gestiscono scuole possono avere anticipi sui contributi statali spettanti alle scuole parificate. Il responsabile commerciale di Banca Prossima per l’Emilia-Romagna ha affermato che, contrariamente a quanto si crede, la sofferenza sui crediti erogati alle imprese non profit è pari allo 0,4 per cento del totale, contro la media del 3,5 per cento registrata con il mondo profit. In altre parole, oltre a fare del bene, le imprese sociali, associazioni di volontariato e onlus sono abituate a restituire i soldi prestati loro dalle banche.

