“Una legge di Murphy sostiene che se ogni intervento in un sistema è teso a mantenere lo ‘status quo’, ciò non farà altro che procrastinare e ingigantire l’inevitabile e catastrofica fine del sistema stesso”, Dice il Consigliere Comunale del PDL e Vice-Presidente del Consiglio dell’unione Francesco Paioli; e continua “purtroppo per molti anni questo è ciò che è stato fatto nella Sanità a livello Regionale”.

“Vorrei ricordare che esiste una criticità consolidata nell’apparato sanitario E.R. seppur detentore di eccellenze ” continua il Cons. Paioli “e laddove nelle singole U.S.L. esistono buchi di bilancio ne è sintomo più evidente, per cui si rendono necessari non tagli ma razionalizzazioni e riorganizzazioni con al centro il paziente e la qualità del servizio”.

“Quindi è logico e auspicabile che la Regione tenti delle nuove strade di sviluppo (soprattutto quelle aperte dalle riforme pubblico-privato del Centro-Destra) anche alla luce della declassazione del rating avuto dalla Regione E.R. ; rating che vorrei ricordare anche agli stessi dirigenti regionali, non è legato alle situazioni nazionali ma formulato analizzando solo la struttura di governace emiliano romagnola”.

“Per cui ben vengano investimenti sia nello sviluppo che nelle strategie di sviluppo del mercato del Bio-Medicale quali quella della creazione di un Centro di Competenze Pubblico-Privato-Universitario capace di individuare, senza dispersione di capitali e di conoscenza, le migliori soluzioni”.

“ Per questo” continua Paioli “condivido la visione del presidente di Assobiomedica Stefano Rimondi della necessita di tutela e di sviluppo della qualità del dispositivo medico e (mi si consenta il campanilismo) conseguentemente dell’indotto a esso collegato, perseguendo politiche medico-gestionali a livello regionale che promuovano e premino la qualità del prodotto assimilato nelle pratiche mediche e conseguentemente la qualità del servizio al paziente”.

“Finalmente la Regione ha capito che il Privato può dare quel contributo in più, coinvolgendo anche le realtà universitarie, fondamentale per ricercare le risposte che il Pubblico da solo non sapeva individuare”.

“All’assessore regionale Carlo Lussetti” conclude il Cons. Paioli “che ha indicato come una delle criticità del sistema la scelta di creare gare pubbliche al massimo ribasso che non garantiscono la qualità, ricordo che è al governo di una istituzione , le Regione, dotata di potere legiferante per cui legiferi: sta a lui e alla Giunta Regionale lo stendere leggi che inglobino il fattore ‘Alta Qualità’ nei pubblici appalti a difesa dell’indotto nostrano e di chi lavora con coscienza e professionalità”.

(Francesco Paioli, Vice presidente del Consiglio UCMAN – Capo gruppo Cons. PDL Camposanto)