Per la prima volta nella sua storia nel 2011 l’Arci modenese ha superato la soglia dei 60.000 soci. Una crescita omogenea e complessiva che va avanti da diversi anni e che registra nel 2011 il picco di 66.599 soci grazie alla crescita di circoli giovanili e polisportive di Modena e comprensorio che registrano nei 58 circoli della zona un aumento di quasi 5000 soci rispetto ale 2010. La realtà modenese dell’Arci conta 173 i circoli sparsi in tutta la provincia e sei uffici a disposizione degli associati per informazioni, agevolazioni, consulenze sui temi dell’associazionismo e progetti a rete per fare crescere nuove idee e competenze. Si conferma come un mondo in costante evoluzione capace di coagulare idee e energie nuove ma non è certo immune dai problemi che riguardano il mondo del volontariato nel suo complesso.
Se, infatti, aumentano i soci, crescendo di quasi 10.000 unità a riprova del serio sforzo che il gruppo dirigente svolge costantemente nel cercare di costruire insieme ai soci risposte ai bisogni di socialità, impegno, cultura e tempo libero, più difficile il lavoro per mantenere aperte sedi e strutture.
Se, infatti, apparentemente il numero di circoli associati registra un lieve flessione (175 nel 2010), ad un attenta analisi si evince che tra il 2010 e il 2011 sono 9 le realtà che scompaiono e 7 le nuove che si sono messe in moto.
In alcuni casi si sono verificate delle aggregazioni con l’obiettivo di fare fronte con più risorse ai tanti compiti che sottostanno ad un impegno nel campo dell’associazionismo come nel caso del Centro sportivo di Sozzigalli all’interno del quale si è sciolto il circolo Arci Sarno Righi e il “vecchio” circolo di Sozzigalli. In altre situazioni
Altre hanno cessato la propria esperienza per ragioni di indisponibilità di spazi, come l’esperienza di Villa Benvenuti a Formigine.
In altri casi ancora sono venute meno le premesse di collaborazione tra Arci e circolo relativamente alle norme per una corretta gestione di un circolo, come nella realtà di Maranello.
Interessante il profilo delle nuove realtà che nel corso del 2011 si sono aggregate alla rete dei circoli Arci.
Ad alto valore sociale è l’esperienza de Il circolo “Idee in circolo” che nasce dal progetto Social Point che ha coinvolto numerose persone con disagio psichiatrico in percorsi di socializzazione. Da utenti a protagonisti gli attivisti di Idee in circolo operano in stretta collaborazione con il circolo Left/Vibra.
Nell’area di Carpi entra nel circuito Arci “Albero della Vita” che propone attività per il benessere tramite la pratica dello yoga, training autogeno, biodanza e danza del ventre.
A Soliera si conferma una spiccata vocazione culturale e più specificamente teatrale: l’esperienza “Dimensioni Parallele Teatro” e “Pensieri Acrobati” entrano a fare parte del circuito Arci per il teatro.
A Vignola il circolo “Ribalta” che offre un ricco programma culturale ad una attenzione specifica per il mondo giovanile.
Infine, a Palagano si aggrega la realtà associativa “Montagna Viva” che intende mantenere alta l’offerta di opportunità culturali a Monchio tramite laboratori di teatro e musica e organizzando attività come il car pooling e un orto comunitario.
UN 2012 IN CRESCITA E LA NUOVA GUIDA AI CIRCOLI
Presentata la Guida ai circoli 2012 e lo Speciale Tessera. Il nuovo tema è “Indignazione” con contributi da Luciana Castellina a Frankie Hi-Nrg
L’Arci festeggia i 67mila soci del 2011, l’11% in più rispetto all’anno precedente, con la nuova Guida ai circoli dalla copertina rossa e con una parola in evidenza: Indignazione. Così come “Time” ha dedicato agli indignati la copertina del personaggio dell’anno, l’Arci di Modena ha lavorato tra settembre e ottobre per la redazione delle 112 pagine del vademecum modenese seguendo lo stesso tema e prendendo spunto da “Ribelliamoci” un piccolo testo di Luciana Castellina pubblicato nella primavera del 2011. La scrittrice e donna politica, da poco nominata ufficiale dell’ordine delle arti e delle lettere di Francia, ha a sua volta preso spunto da “Indignez-vous! (Indignatevi!)” un altrettanto piccolo libro scritto Stephane Hessel partigiano e uomo politico francese che ha rappresentato nel 2010 un vero e proprio caso editoriale.
Nelle pagine però anche il contributo di musicisti, scrittori e rappresentanti della società civile italiane e modenese con testi dei musicisti Cisco e Frankie Hi-Nrg, dell’assessore regionale alla cultura Massimo Mezzetti, del presidente nazionale Arci Paolo Beni, del comitato modenese “Se non ora quando” e del segretario provinciale della Cgil di Modena Donato Pivanti. Dalla musica alla questione di genere, dal lavoro ai giovani, la Guida Arci offre molti spunti di riflessione sui temi su cui ancora ci sarà da discutere nel 2012.
“Abbiamo scelto di dedicarci ad una parola proprio perché negli ultimi anni si sono persi sensi e significati delle parole stesse. L’indignazione per noi non è sinonimo di sconforto, ma una ulteriore presa d’atto delle ragioni per un impegno nel sociale critico e costruttivo insieme” commenta Greta Barbolini, presidente del Comitato Arci di Modena.
“Come Arci Modena vogliamo dialogare e collaborare con i tanti movimenti che sono esplosi in questi ultimi mesi. Dal lavoro di difesa dell’esito del referendum su acqua e nucleare fino all’impegno per riformare una ingiusta legge che impedisce a tutti i bambini nati in Italia di godere della cittadinanza italiana attraverso la mobilitazione della società civile contro ogni mafia e illegalità”.
Tutte le informazioni sul mondo dell’Arci modenese sono racchiuse nel vademecum tascabile in distribuzione da oggi in 12 mila copie. Alla Guida si affianca, come ogni anno, lo Speciale sconti e opportunità per i soci. Distribuito in 22mila copie in tutti i circoli e i punti di informazione pubblica in provincia, l’opuscolo raccoglie tutti gli sconti e le convenzioni per i soci Arci dal cinema, alla formazione, ai ristoranti, al turismo.
La Guida e lo Speciale sconti e opportunità sono disponibili on line all’indirizzo www.arcimodena.org.

