Sabato il Movimento 5 Stelle non inscenerà proteste carnevalesche e ipocrite come quelle della Lega Nord, che cerca solo di coprire le sue responsabilità di 10 anni di malgoverno a “Roma Ladrona” dove il debito pubblico è aumentato paurosamente ed il partito di Bossi ha usufruito di tutti i privilegi della Casta al pari degli altri partiti di “Roma Ladrona”. Non è neanche nostra intenzione fischiare Monti. Per rispetto alle celebrazioni, non fischiammo nemmeno il ben piu’ discutibile Schifani due anni fa. A lui, tutti possono ricordarlo, chiedemmo conto silenziosamente insieme a Beppe Grillo di 350.000 firme per la proposta di legge popolare “Parlamento pulito” ad oggi ancora ignorata. Sabato perciò non cercheremo titoli sulle prime pagine e qualche comparsata sulle tv di Stato lottizzate anche dalla Lega Nord, ma festeggeremo la giornata tra i cittadini al nostro modo e informando i cittadini. Saremo tra i cittadini nella mattinata in piazza Fontanesi, dove presso un banchetto distribuiremo un volantino con le proposte votate online dai 55.000 cittadini per combattere la crisi e la casta e dare un primo segnale forte di cambiamento. Proposte fino ad oggi ignorate da Mario Monti e la “banda del buco” che lo sostiene.
Il consigliere comunale Matteo Olivieri sarà tra i cittadini e non tra le cosidette “autorità”.
Le nostre proposte:
Monti, ecco la manovra dei cittadini!
Il 21 settembre 55.000 cittadini votano via internet sul Blog di Beppe Grillo le priorità per la manovra economica. Il 24 novembre dal suo blog Beppe Grillo scrive a Monti una lettera aperta e chiede di essere ricevuto per illustrare le proposte. Ad oggi non ha ricevuto ad oggi alcuna risposta pubblica.
Le proposte piu’ votate online da 55.000 cittadini
– l’adeguamento degli stipendi dei politici a media europea e la diminuzione del numero dei parlamentari del 50%
– il recupero dei 98 miliardi di euro evasi dalle società di slot machines e giochi d’azzardo
– l’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti, su cui vige un referendum del 1993
– l’abolizione del finanziamento pubblico all’editoria
– l’abolizione degli incarichi multipli degli amministratori pubblici
– l’eliminazione delle agevolazioni fiscali e dei contributi alla Chiesa Cattolica, tra cui l’ICI
– detraibilità delle spese del contribuente per combattere evasione (tutti chiederebbero l’emissione di scontrino fiscale o fattura)
Altre proposte del MoVimento 5 Stelle
– il marchio Made in Italy deve essere utilizzato solo dalle aziende che producono in Italia
– le aziende che producono utili e li reinvestono in ricerca e sviluppo devono essere detassate
– i finanziamenti europei, pari a 9 miliardi di euro annui, , vanno investiti in società esistenti e start up votate alle nuove tecnologie in modo trasparente
– Stop ai 22 miliardi della Tav in Val di Susa, vanno destinati alla Ricerca Universitaria
– i 4 miliardi del Ponte di Messina vanno destinati allo sviluppo della Cultura,
– incentivazione dell’agricoltura nazionale e km zero, con l’obiettivo di rendere l’Italia autosufficiente dal punto di vista alimentare
– Stop alla spesa di 16 miliardi per i cacciabombardieri F16
(Matteo Olivieri, consigliere comunale Reggio 5 Stelle-beppegrillo.it)

