«Nessun ufficio postale e nessuna banca possono obbligare un persona in pensione ad aprire un conto corrente o altro se la pensione è inferiore ai mille euro». Lo affermano i sindacati dei pensionati Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil di Modena aggiungendo che in questi giorni alcuni iscritti segnalano pressioni sugli anziani affinché aprano conti correnti. «L’obbligo di aprire un conto corrente o un libretto postale riguarda coloro che percepiscono una pensione superiore a 1.000 (mille) euro e solo a partire dal mese di marzo 2012 – precisano i sindacati modenesi dei pensionati – Non a caso abbiamo chiesto un incontro all’Inps per accordarci su questo tema, anche in considerazione dei costi che la novità potrebbe comportare. La tracciabilità riguarda i pagamenti, mentre sul ritiro di queste somme non dovrebbe essere necessario spiegare allo Stato da dove provengono. Lo stesso Stato può anche intuire – concludono con ironia Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil di Modena – dove e come possiamo, purtroppo, spendere le nostre pensioni da mille euro o poco più».