Numerosi i messaggi di cordoglio inviati al Comune di Bologna in ricordo di Guido Fanti. A seguire quelli del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano; del Presidente del Parlamento europeo, Martin Schulz; del Presidente del Senato, Renato Schifani e del Presidente della Camera dei Deputati, Gianfranco Fini.
Il messaggio inviato dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in ricordo di Guido Fanti:
“Vorrei unirmi con animo commosso all’omaggio che la Città di Bologna e la
Regione Emilia Romagna rendono a Guido Fanti, una delle figure più illustri
della sua terra. Ero legato a Fanti da lunghi anni di amicizia e di
vicinanza ideale, apprezzandone vivamente sempre la vocazione di uomo delle istituzioni e delle autonomie che egli servì da sindaco di Bologna, da
primo presidente della Regione Emilia Romagna e infine da autorevole
parlamentare europeo. Nello svolgimento di ciascuno di questi incarichi
egli portò un’impronta innovativa e uno spirito autenticamente riformista.
Partecipo, nel ricordo dei nostri schietti rapporti anche personali, al
cordoglio della sua città e al dolore dei suoi cari”.
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Il messaggio inviato del Presidente del Parlamento europeo,
Martin Schulz:
“Apprendo con tristezza della scomparsa di Guido Fanti, grande sindaco di
Bologna, primo Presidente della sua Regione e parlamentare europeo nel
primo decennio di elezione diretta.
Esponente di primo piano di quel riformismo emiliano-romagnolo che tanti
della mia generazione in Europa hanno ammirato e cercato di emulare nelle
nostre esperienze politiche, amministrative ed istituzionali, Fanti è stato
altresì vicepresidente del Parlamento europeo dall’84 all’89. Coloro che
hanno avuto il privilegio di lavorare al suo fianco ne ricordano il rigore,
le competenze, l’apertura e l’entusiasmo dei padri fondatori per un’Europa
forte, unita, solidale.
E proprio in questi mesi di grande incertezza per la costruzione europea,
il Parlamento europeo che sono stato chiamato a presiedere deve trarre
dall’opera e dal ricordo di grandi uomini come Guido l’ambizione di tornare
ad esprimere fiducia e speranza per il futuro di tutti.
Partecipo commosso al dolore dei suoi cari e di tutta la sua città”.
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Il testo del messaggio del Presidente del Senato, Renato
Schifani:
“Signor Sindaco, la notizia della scomparsa di Guido Fanti ci lascia
profondamente rattristati. Desidero esprimere a nome mio personale e di
tutti i colleghi dell’aula di Palazzo Madama i sentimenti di profondo
cordoglio già espressi alla famiglia. Cresciuto nella temperie della
guerra, Guido Fanti giovanissimo visse la stagione drammatica ed esaltante
della resistenza antifascista. La sua sensibilità lo portò negli anni
seguenti a spendersi per la sua comunità cittadina. Come sindaco di Bologna
riuscì a coniugare le esigenze di tutela del patrimonio artistico e
ambientale con l’impegno per lo sviluppo delle infrastrutture e dei
servizi. Non mancò di dare il suo contributo alla Regione Emilia Romagna,
alla Camera dei Deputati e al Parlamento europeo, di cui divenne anche Vice
Presidente. Giunse in Senato nella IX legislatura, contribuendo ai lavori
di Palazzo Madama con la sua esperienza e la sua sensibilità. Il lungo
percorso di Guido Fanti nelle istituzioni lascia un’eredità importante e di
grande attualità: Guido Fanti ha mostrato la capacità di servire i
cittadini e le comunità locali da livelli istituzionali diversi, da quelli
più vicini, come il comune, a quelli solo apparentemente più lontani, come
le sedi parlamentari nazionali ed europee. In questo è stato tra i pionieri
del principio di sussidiarietà e un sincero sostenitore dell’unità europea.
ricordiamo oggi in Guido Fanti l’uomo che ha fatto del suo impegno civile
una ricerca continua, sempre sensibile alle novità, mai appagata dei
risultati conseguiti, mai chiusa nelle rivendicazioni delle proprie
posizioni. Con animo solidale”.
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Il messaggio inviato dal Presidente della Camera dei
Deputati, Gianfranco Fini:
“La scomparsa dell’On. Guido Fanti costituisce un grave lutto per la Città
di Bologna e per tutti coloro che ebbero l’opportunità di conoscerlo e
apprezzarlo.
Guido Fanti è stato costantemente impegnato nell’infondere nei suoi
concittadini la passione civile e politica necessarie per una consapevole e
responsabile partecipazione alla vita democratica, rafforzando in loro il
vincolo solidale di appartenenza alla propria città e al proprio paese,
premessa indispensabile per la costruzione di un futuro di sviluppo, di
pace e di civiltà.
Amministratore attento e illuminato, si è occupato con passione della sua
Bologna, città che ha amato profondamente e della quale fu Sindaco dal 1966
al 1970, per divenire successivamente il primo Presidente dell’Emilia
Romagna, connotando con la sua personalità una stagione importante della
vita politica e istituzionale di questa regione.
Autorevole parlamentare della Repubblica e Vice Presidente del Parlamento
europeo, fu un uomo di profonde convinzioni e di solido rigore morale, che
seppe impegnarsi con generosità nel processo di integrazione europea e
nella promozione di politiche in favore dei giovani, delle donne e delle
fasce più deboli della società.
Desidero far giungere ai familiari e a tutti i cittadini di Bologna i
sentimenti del più profondo cordoglio mio personale e della Camera dei
Deputati”.