Continua il percorso per la definizione dei nuovi piani di gestione dei siti Unesco di Modena e di altre città d’arte emiliane come Ferrara e Ravenna, che saranno approfonditi in un workshop regionale programmato per il 28 marzo al Salone del restauro di Ferrara. Il sindaco Giorgio Pighi, l’assessore alla Cultura Roberto Alperoli, la direttrice del Museo civico d’arte e coordinatrice del Comitato di pilotaggio del sito di Modena, assieme al direttore dell’Ufficio beni culturali ecclesiastici della Curia arcivescovile di Modena-Nonantola, monsignor Adriano Tollari, hanno incontrato il presidente dell’Associazione beni italiani patrimonio mondiale Unesco Claudio Ricci. Ricci, che è anche sindaco di Assisi, sta compiendo un tour attraverso diversi siti italiani per presentare il programma dell’associazione per il prossimo triennio.
Il complesso comprendente il Duomo, la torre Ghirlandina e piazza Grande è stato dichiarato Patrimonio dell’umanità dall’Unesco nel 1997. Dal 2006, grazie alla legge numero 77 (“Misure speciali di tutela e fruizione dei siti italiani di interesse culturale, paesaggistico e ambientale, inseriti nella ‘lista del patrimonio mondiale posti sotto la tutela dell’Unesco”, è possibile partecipare a bandi per l’assegnazione di fondi per valorizzare il patrimonio culturale. Dall’emanazione della legge, il Sito Unesco di Modena ha ottenuto il finanziamento di 9 progetti, per un totale di 614 mila euro. Grazie ai finanziamenti sono state realizzate analisi dei materiali e delle condizioni della Cattedrale e della Torre per agevolare le ultime campagne di restauro. Sono stati anche compiuti rilievi laser che daranno luogo a una ricostruzione virtuale in 3D, a scopo sia conservativo, sia divulgativo. Sempre grazie ai finanziamenti pubblici è stato avviato il progetto di segnaletica e di audioguide in cinque lingue straniere.
Il sito di Modena è un bene di carattere monumentale, iscritto quindi sulla base di criteri culturali e definito “un capolavoro del genio creativo dell’uomo”, poiché è espressione dell’attività di due personalità d’eccezione, l’architetto Lanfranco e lo scultore Wiligelmo. La loro creazione, infatti, si propose come importante modello per tutto il Romanico padano. L’intero complesso costituito dalla Cattedrale, dalla torre Ghirlandina e dalla piazza costituisce inoltre una “testimonianza unica o quantomeno eccezionale di una civiltà o di una tradizione scomparsa”, esempio eminente di insediamento urbano legato ai valori della civiltà comunale, con il suo peculiare intreccio di funzioni religiose e civili.
L’Unesco (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura) è nata nel 1945, con il proposito di contribuire al mantenimento della pace, nel rispetto dei diritti umani e dell’uguaglianza dei popoli, attraverso i canali dell’educazione, della scienza, della cultura e della comunicazione. Una delle missioni principali dell’Unesco consiste nella protezione, nella tutela e nella trasmissione dei patrimoni culturali e naturali di tutto il mondo, alle generazioni future. Nel corso degli anni i riconoscimenti conferiti dall’Unesco si sono moltiplicati e includono quei siti che hanno valore di universalità, unicità e insostituibilità del patrimonio culturale, artistico, antropologico mondiale. Il patrimonio rappresenta l’eredità del passato, da trasmettere alle generazioni future: dalle selvagge distese del Parco nazionale di Serengeti in Africa Orientale alle piramidi d’Egitto, dalla barriera corallina australiana alle cattedrali barocche dell’America latina, i siti protetti dall’Unesco appartengono a tutte le popolazioni del mondo, al di là dei territori nei quali essi sono collocati.
PER IL SITO UNESCO AUDIOGUIDE, CARTELLI E LIBRI ILLUSTRATI
Audioguide in cinque lingue e un nuovo percorso di segnaletica pedonale sono le novità che valorizzeranno e renderanno più accessibile ai turisti il sito Unesco di Modena, affiancandosi alla guida in lingua italiana e inglese “Modena: Cattedrale, torre Civica e piazza Grande”, pubblicata nel 2011.
La nuova segnaletica turistica pedonale del Centro storico propone percorsi guidati per accompagnare i visitatori dalla stazione dei treni al sito Unesco di piazza Grande, fino a largo Sant’Agostino e al Museo casa Enzo Ferrari.
Il progetto sarà ultimato nel corso dell’anno con altri due itinerari che, partendo dal Sito Unesco raggiungeranno le chiese di san Biagio e di san Pietro e il Palazzo dei Musei, il nuovo parco archeologico Novi Ark e l’Aedes Muratoriana. La segnaletica è frutto di una ricerca che ha coinvolto il Museo civico d’arte, sede del coordinamento del sito Unisco locale, e la Facoltà di Architettura dell’Università di Ferrara e ha beneficiato dei finanziamenti della legge 77/2006, “Misure speciali di tutela e fruizione dei siti italiani posti sotto la tutela dell’Unesco”.
I segnali illustrano in italiano e in inglese alcuni tra i più importanti monumenti e luoghi cittadini: Duomo, Ghirlandina, piazza Grande, Palazzo comunale, Palazzo dei Musei, chiesa di Sant’Agostino, chiesa di San Giovanni, Palazzo ducale. La scelta è stata effettuata sulla base di un’analisi dei dati relativi all’affluenza turistica (monumenti più visitati, caratteristiche e andamento delle presenze) per comprendere e inquadrare il sito Unesco – composto da Duomo, Ghirlandina e piazza Grande – nel contesto turistico più ampio della città e della provincia. Considerando come fulcro il complesso monumentale, il circuito di visita valorizza gli altri poli di attrazione turistica e culturale del centro. Una volta completata l’installazione della segnaletica il percorso consentirà al turista di compiere un itinerario completo che include anche il nuovo Museo casa Enzo Ferrari.
Sono inoltre a disposizione 40 audioguide in lingua italiana, inglese, francese, tedesca, spagnola. Anch’esse sono state realizzate grazie a uno specifico progetto elaborato, come quello relativo alla segnaletica turistica, dal Comitato di pilotaggio del sito Unesco, che riunisce Comune, Basilica metropolitana, Provincia, Direzione regionale dell’Emilia-Romagna e le tre Soprintendenze territorialmente competenti. Le audioguide illustrano, oltre a Duomo, Ghirlandina e piazza Grande, anche le sale storiche del Palazzo comunale e i Musei del Duomo. Si possono noleggiare, corredate da un pieghevole illustrativo con piantine dei monumenti e numeri di riferimento alle opere segnalate, ai Musei del Duomo e all’Ufficio di informazione e accoglienza turistica (informazioni su www.unesco.mo.it).
Audioguide e segnaletica si affiancano alla guida di 47 pagine pubblicata nel 2011 nella collana “I tesori d’Italia e l’Unesco” (Sagep editori, 2011). Si intitola “Modena: Cattedrale, torre Civica e piazza Grande” e comprende immagini a colori, cartine, elementi di storia e descrizioni dei tesori artistici, ma anche informazioni utili su come raggiungere la città, dettagli sulle principali manifestazioni e sulla gastronomia del territorio. La guida è promossa dall’agenzia delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura all’interno della collana ed è stata curata dal Museo civico d’arte e dal servizio Turismo del Comune di Modena. È in vendita in libreria al prezzo di 4 euro e 90, ma a Palazzo dei musei e ai Musei del Duomo si può acquistare al prezzo scontato di 4 euro. Da novembre 2008, a ogni sito Unesco in Italia è dedicata una guida con approfondimenti tematici, itinerari consigliati, immagini e informazioni. Dai trulli di Alberobello al Cenacolo di Leonardo da Vinci, dalle ville palladiane ai sassi di Matera, dalla reggia di Caserta alle Dolomiti, il territorio italiano conta 44 siti riconosciuti come patrimonio dell’Umanità, più altri 3 al confine con altri Paesi. In tutto, i beni e i siti riconosciuti come patrimonio mondiale dell’umanità sono 890 in 148 Paesi del mondo.