A Modena più di 3.500 persone hanno firmato le due proposte di legge di iniziativa popolare a sostegno del riconoscimento da subito della cittadinanza italiana ai bambini nati in Italia da genitori stranieri e del diritto di voto alle amministrative per gli immigrati che risiedono regolarmente nel nostro paese da almeno 5 anni. Ora Pd e Idv, in Consiglio provinciale, hanno presentato un ordine del giorno in cui chiedono ai parlamentari modenesi di attivarsi affinché venga avviato l’iter legislativo conseguente.

“Il Parlamento italiano riconosca subito la cittadinanza italiana ai bambini nati in Italia e il voto amministrativo a chi risiede regolarmente in Italia da almeno 5 anni”: è questa la richiesta contenuta in un ordine del giorno comune presentato in Consiglio provinciale da Pd e Idv a firma, per il Partito democratico, dei consiglieri Elena Gazzotti, Cécile Kashetu Kyenge, Fausto Cigni e Luca Gozzoli, e per l’Italia dei Valori del consigliere Sergio Pederzini. Il 6 marzo scorso sono state consegnate a Montecitorio le firme raccolte a sostegno delle due proposte di legge di iniziativa popolare da parte del comitato “L’Italia sono anch’io”: sono oltre 109mila gli italiani che chiedono la modifica della legge sull’acquisizione della cittadinanza italiana con l’introduzione del cosiddetto “ius soli”, sono più di 106mila, invece, coloro che vogliono l’estensione del diritto di voto a chi risiede regolarmente – e quindi paga anche le tasse – in Italia da almeno 5 anni. Massiccia l’adesione modenese alla campagna: nella nostra provincia sono state raccolte complessivamente più di 3.500 firme in calce ad ognuna delle due proposte di legge. “Questa è la testimonianza – scrivono Pd e Idv nel testo dell’ordine del giorno – dell’alta partecipazione dei cittadini italiani per riconoscere il diritto di cittadinanza alla nascita a chi è nato in Italia, ma è figlio di immigrati, e il diritto di voto amministrativo alle persone che risiedono regolarmente da 5 anni in Italia. E’ per questo – concludono i consiglieri Pd e Idv – che chiediamo ai parlamentari modenesi di attivarsi immediatamente per avviare l’iter legislativo perché queste due proposte di legge divengano effettive in questa legislatura”.