L’azione di bonifica di pulizia e manutenzione del verde messa in campo dall’Amministrazione sull’area verde vicina alla circonvallazione e nei pressi del polo scolastico risponde all’esigenza di risanamento del patrimonio verde, obiettivo che l’Amministrazione sta perseguendo con successo. La conferma è data anche dai numerosi interventi che, su richiesta dei privati, sono stati effettuati nella zona del Parco Ducale e che hanno permesso di riportare all’antico splendore un’area di importante valore storico ed architettonico. Nessun taglio indiscriminato quindi, ma solo la necessità di garantire pulizia e manutenzione all’area sulla base di programmi tra l’altro già adottati dalla precedente Giunta.

Lo ha affermato il Vicesindaco Francesco Menani in risposta all’interrogazione presentata dai Consiglieri del gruppo PD Sandro Morini, Susanna Bonettini, Mimma Savigni e Davide Ricci sulla gestione del verde pubblico a Sassuolo, con particolare riferimento ai tagli di patrimonio verde arboreo, disposta dal Comune di Sassuolo, in un area privata lungo la circonvallazione, in prossimità del polo scolastico.

I firmatari dell’interrogazione contestavano all’amministrazione di avere proceduto ad ‘taglio indiscriminato di alberi e arbusti’ senza tenere conto anche di numerosi esemplari di fauna selvatica presenti, ora spariti, anziché procedere ad una necessaria pulizia, e di non avere dato comunicazione dell’opera alla commissione consigliare competente, chiedendo all’Amministrazione le ragioni di tali azioni e quali programmi di tipo ambientale od edificatorio riguardino quelle zone.

“Quella che dagli interroganti è stata definita ‘macchia abbattuta’ – ha risposto l’Assessore – non era altro che una massa vegetale formata da arbusti e alberi prevalentemente spontanei, esemplari di olmo completamente secchi totalmente ricoperti da edera e qualche ailanto cresciuto a ridosso del muro in sasso.

L’intervento di abbattimento alberature effettuato sulle scarpate in destra e sinistra idraulica del Canale Maestro nel tratto a monte della Pedemontana (a ridosso della zona sportiva Madonna di Sotto), è stato invece gestito direttamente dal Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale in attuazione di un progetto di ‘Recupero ambientale del Canale di Modena nel tratto compreso tra via Regina Pacis e Ponte Fossa’.

In merito alla presenza di animali selvatici all’interno dell’area l’Assessore Menani ha riportato i dati di una “verifica fatta sulle segnalazioni inoltrate all’Ufficio Relazioni con il Pubblico, eseguita nell’arco temporale che va dal 2008 al 2012, e dalla quale non risultano segnalazioni riguardanti la presenza di “animali selvatici” all’interno dell’area oggetto d’intervento. L’unica segnalazione presentata all’Ufficio Relazioni con il Pubblico che facesse riferimento alla presenza di animali selvatici nella zona, nello specifico per l’attraversamento da parte di n.1 capriolo della sede stradale, risale all’agosto 2010”.

In merito ad eventuali progetti edificatori nell’area l’Assessore Menani ha ricordato agli interroganti che l’area verde identificata al N.C.T. di Modena al fgl.38 mappale 127 è inedificabile sulla base del PSC approvato dalla precedente amministrazione.

In fase di replica il Consigliere Morini si è dichiarato insoddisfatto della risposta fornita dall’Assessore dalla quale – ha detto – “non emerge alcun tipo di politica ambientale e l’incapacità di gestire il verde pubblico dell’Amministrazione comunale”.