“Tutti dicono che vogliono continuare l’opera di Monti, io dico meglio l’originale che una copia”. Cosi’ il segretario nazionale della Cisl Raffaele Bonanni ha ribadito oggi il suo parere favorevole ad un governo Monti bis.
“Grazie alla nostra iniziativa l’articolo 18 non e’ stato toccato, anzi e’ stato migliorato in alcuni aspetti ha detto poi il segretario nazionale della Cisl Raffaele Bonanni, a margine dell’assemblea del suo sindacato dell’Emilia Romagna, a San Lazzaro di Savena.
In particolare, secondo Bonanni, il miglioramento dell’articolo 18 riguarda “il raffreddamento possibile attraverso la conciliazione e l’arricchimento di norme di regolazione, quelle contrattuali inserite nella legge”.
A chi gli chiedeva dunque un commento circa il referendum promosso dalla sinistra contro la riforma dell’articolo 18, Bonanni replica che “chi si occupa di questi temi sa che sto dicendo il vero, chi invece deve preparare la campagna elettorale ha bisogno di un polverone”.
L’unita’ sindacale “non c’e’ perche’ spesse volte ci sono obiettivi diversi. A me non spaventa mai la dialettica, basta che non superi il confine che porta all’ingiuria e conduce alle esasperazioni”. ha detto poi il leader Cisl ribadendo comunque che tenere il fronte sindacale compatto resta un obiettivo.
“Convergeremo, discuteremo di piu’ -aggiunge infatti Bonanni- e ci faremo aiutare dai lavoratori che in questo momento sono piu’ responsabili di quello che ritengono alcuni commentatori”.
”Al governo chiediamo di detassare i premi di produttivita’ e gli investimenti in occupazione”. E a chi gli ha fatto notare che per la Cgil si tratta di una battaglia parziale, il segretario della Cisl ha risposto che ”il lavoro non viene da un decreto, ma da tante economie territoriali che aumentano l’intensita’.
Per fare questo non c’e’ un governante che lo risolve ma serve la cooperazione generale del Paese”.

