«L’Emilia chiede al governo lo stesso trattamento riservato in passato ad altre zone terremotate». Lo dice la Cisl modenese la quale, esprimendo gratitudine al presidente del Senato Renato Schifani per la visita odierna e per la sua promessa di mantenere alta l’attenzione sul dopo sisma, chiede che i buoni propositi siano sostenuti da atti concreti del governo. «È necessario essere realmente vicini ai lavoratori, pensionati e cittadini colpiti dal terremoto – afferma Pasquale Coscia, componente della segreteria provinciale della Cisl – Il decreto legge n 174 del 10 ottobre non aiuta a superare le conseguenze del sisma. Infatti si chiede la restituzione entro il 16 dicembre 2012 dell’Irpef e dei contributi previdenziali e assistenziali sospesi dal maggio scorso. In questo modo – continua Coscia – si decurtano fortemente o addirittura si azzerano le buste paga di tanti lavoratori che sono ancora in piena emergenza. I soldi per le tasse e le altre trattenute sono stati impegnati per far fronte alle prime necessità del dopo terremoto o per ricercare una sistemazione autonoma. Ecco perché – conclude il segretario Cisl – chiediamo per i lavoratori e cittadini dell’Emilia non privilegi, ma la stessa dilazione concessa a suo tempo ai terremotati di altre regioni italiane».