“Benefattrice del canile di Modena”. E’ la frase che il Comune di Modena intende inserire nei prossimi giorni sull’epigrafe della signora Antonietta Amato, seppellita nella tomba di famiglia nel cimitero di Santa Maria di Mugnano. Dal 19 gennaio 2011 le spoglie mortali della signora Amato, infatti, riposano nel cimitero del forese, dopo il trasferimento, effettuato a spese del Comune, dal cimitero di San Cataldo dove era stata tumulata nel 2008.

I resti mortali della signora, che nel proprio testamento ha lasciato erede universale il canile comunale di Modena, riposano, per sua espressa volontà, nella tomba della famiglia Martinelli in cui sono deposti anche i resti del marito Renzo. Le spoglie del figlio Giorgio, nonostante compaia la scritta sulla tomba di famiglia, riposano invece in un loculo poco distante.

Sulla lapide della famiglia Martinelli, sino ad ora, non è ancora stata apposta una epigrafe in cui compare il nome della signora Amato. Questa mancanza è frutto di uno spiacevole ritardo nell’iter burocratico tra l’ufficio comunale preposto e l’artigiano incaricato di realizzarla. Il testo che ora verrà predisposto non si limiterà all’indicazione del nome, ma preciserà anche la natura di benefattrice della signora il cui patrimonio, al termine di complesse procedure testamentarie, è gestito dal Comune e il ricavato viene utilizzato esclusivamente a favore del canile.

AL CANILE GIÀ DESTINATI 311 MILA EURO

Frutto della vendita di parte del patrimonio immobiliare. Altri beni presto all’asta. In due appartamenti quote di proprietà della nuora: ha chiesto incontro per scambio

Al canile comunale di Modena sono già stati destinati 311 mila euro dell’eredità di Antonietta Amato, frutto delle vendita di una parte del patrimonio immobiliare che faceva parte del lascito. Le risorse sono state impiegate per attività di manutenzione straordinaria del tetto e per la realizzazione di impianti meccanici di distribuzione dell’acqua di consumo e lavaggio.

Un’altra proprietà del lascito è stata recentemente venduta in un’asta pubblica per un valore di 86 mila euro (l’aggiudicatario ha finora corrisposto il 30 per cento della cifra), mentre un’altra asta di un appartamento con autorimessa che si trova in via Vignolese è in programma per il 5 dicembre. Per un altro immobile, però, le aste sono andate deserte a causa della situazione economica, mentre sull’appartamento di residenza della signora Amato, il Comune ha la proprietà di cinque delle sei quote, la sesta quota è di proprietà della nuora della defunta. Il Comune è proprietario anche di due terzi dell’appartamento in cui risiede la nuora che nei giorni scorsi ha contattato di sua iniziativa gli uffici del servizio Patrimonio del Comune per chiedere un incontro con lo scopo di trovare un accordo per lo scambio delle rispettive quote di proprietà.