“I Garanti regionali possono diventare parte integrante di un nuovo sistema di protezione dell’infanzia e dell’adolescenza e di giustizia minorile tenuto conto dell’articolo 117 della Costituzione e dei poteri normativi delle regioni?”. E ancora: “E’ augurabile la loro legittimazione ad agire o ad intervenire nei procedimenti di protezione e di abbandono quali pubblici tutori, per non lasciare al solo pubblico ministero la legittimazione al riguardo o potranno diventare causa di ulteriore conflitto tra le istituzioni?”.

Questi alcuni degli interrogativi su cui si confronteranno relatori importanti quali Paolo Morozzo della Rocca, ordinario di Diritto civile all’università di Urbino, Francesco Milanese, ex garante per l’infanzia e l’adolescenza della Regione Friuli Venezia Giulia, Maria Giovanna Ruo, presidente dell’Associazione Camera Minorile in CamMino, Luciano Spina, presidente dell’Associazione italiana dei magistrati per i minorenni e per la famiglia e Stefano Ricci, del Dipartimento per la Salute e per i Servizi Sociali della Regione Marche

Il convegno, promosso dal Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza dell’Emilia-Romagna, Luigi Fadiga, con il sostegno della Commissione Bicamerale per l’infanzia e l’adolescenza, si svolgerà il 20 novembre 2012, dalle 9.30 alle 13.30, nella sede della Regione Emilia-Romagna (viale della Fiera 8 – Bologna).

I lavori verranno aperti da Matteo Richetti, presidente dell’Assemblea legislativa, e da Teresa Marzocchi, assessore regionale alla Promozione delle politiche sociali e di integrazione per l’immigrazione, volontariato, associazionismo e terzo settore.

Nel corso della mattinata, tra l’altro, sarà possibile ascoltare, grazie ad una serie di interviste realizzate durante gli incontri tra il Garante regionale, Fadiga, e i servizi socio-sanitari del territorio, la voce di chi nelle province opera quotidianamente per porre al centro “l’interesse prevalente del minore” e delineare, grazie anche a questi contributi, gli interventi necessari per dare risposte e supporto ai molti bisogni emersi.