«Il primo dicembre è stato inaugurato il nuovo negozio di Coop Estense nel comparto dell’ex Cantina sociale. Questo evento è un primo importante tassello della riqualificazione di una delle zone storiche di Nonantola, tutelata dalla Sovrintendenza e quindi recuperata seguendo precisi criteri architettonici. Oltre al fatto che i consumatori e i soci hanno ora a disposizione un negozio nuovo e funzionale, vi sono aspetti innovativi dell’intero progetto sia dal punto di vista del risparmio energetico sia per il collegamento del comparto al trigeneratore, che potrà iniziare a produrre energia e che in futuro potrà essere collegato anche ad altri edifici pubblici e privati. E’ evidente, però, che lo spostamento del negozio Coop, come del resto giustamente hanno fatto notare diversi cittadini, pone il problema di come utilizzare il vecchio stabile in modo da non aggravare ulteriormente la situazione del centro storico già in difficoltà a causa del terremoto. Credo quindi sia importante che l’Amministrazione e Coop Estense, anche in queste settimane, continuino quel dialogo proficuo che ha portato all’inizio della riqualificazione dell’”ex Cantina sociale” per trovare anche una soluzione positiva per l’ex sede del negozio. Soluzione che deve tenere conto dell’attuale piano regolatore che prevede il mantenimento a spazio commerciale, uno spazio che deve essere di alta qualità. Infatti, se si vuole riqualificare al meglio il centro storico (tematica su cui ora è aperto uno specifico percorso partecipato con i cittadini) crediamo che una soluzione positiva per l’ex sede non possa prescindere dai bisogni del territorio e la si possa trovare solamente mantenendo tale impostazione».

