Nella seduta del Consiglio Comunale di Castelvetro di lunedì scorso, si è deliberata l’adozione di una variante normativa alle NTA del PRG con particolare riferimento a due aspetti di riferimento: alcune modifiche alle norme per le zone agricole, altre per quanto concerne le zone residenziali consolidate, quelle già insediate, solitamente definite zone di completamento. Queste le parole del Sindaco Giorgio Montanari: “Come Sindaco ed in quanto Assessore all’urbanistica confermo anche tramite queste varianti normative su agricoltura e zone urbanizzate che l’Amministrazione continua a portare avanti gli impegni assunti nel programma elettorale, sono in previsione ulteriori interventi sempre volti a favorire l’economia locale in questo momento così difficile”. Per le zone agricole gli articoli modificati tendono a favorire alcuni interventi legati all’agricoltura e per gli allevamenti zootecnici, in particolare per le zone collinari, si interviene inoltre a regolamentare nuove tipologie di edifici, che vanno ormai diffondendosi anche per i loro minori costi, i cosiddetti “ tunnel” realizzati con struttura portante metallica e teli di copertura in materiale sintetico. Si interviene nella migliore definizione dei soggetti aventi le condizioni soggettive per intervenire nelle zone agricole, vale a dire gli imprenditori agricoli professionali e i coltivatori diretti, e vengono rivisti i criteri per la realizzazione delle acetaie e cantine di tipo familiare. In ultimo vengono fissati criteri per le ristrutturazioni di edifici esistenti che consentono nuovi insediamenti residenziali civili non legati funzionalmente all’agricoltura, mettendo in primo piano quelle che sono le effettive esigenze del mondo agricolo.

Per le zone residenziali si modificano gli articoli relativi ai lotti esistenti edificati e non, già presenti nel tessuto urbano, tentando di favorire, con un complesso di norme, la ristrutturazione, l’ampliamento e la sopraelevazione degli edifici esistenti, anche con la sostituzione dell’intero edificio, andando soprattutto ad intervenire sulle altezze massime consentite, con l’obiettivo di andare al recupero e riqualificazione dell’edificato esistente anziché consumare nuovi territori ancora non compromessi. Dall’adozione della Variante si passerà alla fase del coinvolgimento della cittadinanza e di tutti gli organismi, enti e/o associazioni in qualche maniera interessati, mediante la pubblicazione e il deposito a libera visione, al fine di raccogliere osservazioni e contributi volti a migliorare ulteriormente il testo normativo oggetto di variante, in ultimo, dopo aver raccolto anche le osservazioni della provincia di Modena e degli enti sanitari ed ambientali, si procederà all’approvazione, con le eventuali modifiche che si riterrà di apportare. Delle varie fasi si darà in ogni caso avviso su un quotidiano locale e si sito web del comune, sul quale sarà anche consultabile la documentazione.