Un’importante giornata dedicata ai problemi della sicurezza in campagna, l’ha organizzata nei giorni scorsi la Cia di Reggio Emilia presso la Cantina Albinea Canali, in collaborazione con Energy Group. L’Organizzazione reggiana, ha detto nell’aprire l’incontro il direttore Annamaria Mora, si è mossa nel solco dell’accordo Stato-Regioni che incentiva la diffusione della cultura della sicurezza, e di diversi aspetti della materia si è appunto parlato nell’occasione.

Per cominciare Monia Rondini, che per la Cia reggiana svolge le consulenze in materia nei confronti delle aziende, ha illustrato gli obblighi cui sono tenuti i datori di lavoro ed in genere gl’imprenditori agricoli, sulla base del Decreto Legislativo 81/08, che sostituisce la 626 appunto in tema di sicurezza sul lavoro, e gli obblighi formativi per la sicurezza che sono posti a carico dell’azienda e per i lavoratori dipendenti. Quindi il dr. Avio Ferraresi del Servizio Prevenzione (Spsal) dell’Ausl di Reggio Emilia, ha illustrato diffusamente i rischi legati all’utilizzo di trattori ed altre macchine agricole, indicando le misure e gli apparati di sicurezza previste da leggi e Regolamenti comunitari, di cui le macchine in questione devono essere dotate sin dalla fabbrica, o aggiunti in caso si tratti di macchine fabbricate prima dell’uscita delle norme stesse.

In seguito Roberta Bortesi, del Patronato Inac Cia, ha effettuato un ‘focus’ su infortuni e malattie professionali in agricoltura, mettendo in rilievo il progressivo miglioramento della situazione di infortuni in agricoltura, sia su scala nazionale che regionale e provinciale, ma come resti purtroppo molto alta la mortalità nel settore, anche se va segnalato il fatto che (ad esempio) di 11 decessi avvenuti nel 2011 nella provincia reggiana, uno solo ha riguardato un operatore agricolo professionale. Molto interessante la parte relativa alle malattie professionali, dove la responsabile Inac ha segnalato un dato: grazie all’evoluzione legislativa che riconosce ora anche in campo agricolo altre malattie con carattere professionale, ed al profetto Secur-Labor messo in atto a partire dal 2011 dal Inac e Cia, si sta attuando uno screening preliminare sugli associati all’organizzazione, tramite un questionario, per individuare eventuali manifestazioni di malattie insorte nel corso dell’attività lavorativa. Questo porta al fatto che se nel 2011 a Reggio sono state segnalate 51 malattie professionali in ambito agricolo, nel 2012 il solo Inac Cia ha presentato quasi 200 richieste di riconoscimento della malattia.

Infine, gli esperti di energy group hanno illustrato l’importanza dei lubrificanti nella gestione delle macchine agricole, prima delle conclusioni tenute dal presidente Cia Ivan Bertolini.