A seguire l’atto formale di diffida e messa in mora che il Nuovo Comitato Articolo 33 ha rivolto e inviato al Sindaco  di Bologna il 24 dicembre tramite raccomandata, oltre ad averlo anticipato via fax e mail. Nell’atto si chiede “che il Sindaco provveda – non oltre la data del 7 gennaio – alla indizione del referendum richiesto dai cittadini, indicando quale data di svolgimento delle operazioni quella del 24 e 25 febbraio 2013”.

RACC. A/R anticipata a mano, via mail e fax

Atto di formale diffida e messa in mora

Al Sindaco del Comune di Bologna

Il Nuovo Comitato art. 33, promotore del referendum consultivo comunale – P.G.164192 – ritenuto ammissibile dal Comitato dei Garanti del Comune di Bologna in data 24 luglio 2012 – PG 179493 del 24.07.2012,

Premesso che

la Segreteria generale – con Pg 294527 del 17.12.2012 – ha dichiarato la validità delle firme consegnate in data 5 e 7 dicembre per la indizione del referendum consultivo depositato .

Visto che

l’art. 7 dello Statuto afferma che “Il Sindaco indice il referendum consultivo quando lo richiedano novemila cittadini iscritti nelle liste elettorali del Comune” e l’art.15 del Regolamento di partecipazione dei cittadini afferma che “Il referendum viene indetto dal Sindaco, verificata la validità del numero delle firme necessarie, se sono state raccolte almeno novemila firme ritenute valide appartenenti ad elettori iscritti nelle liste elettorali del Comune di Bologna.”

Preso atto che

Il Presidente della Repubblica ha firmato in data 22 dicembre 2012 il decreto di scioglimento delle camere e il decreto di convocazione dei comizi elettorali per l’elezione del Senato della Repubblica e della Camera dei deputati per il 24 e il 25 febbraio 2013

Ritenuta

la doverosità di favorire l’esercizio del diritto di voto dei cittadini e la piena partecipazione democratica e dunque la opportunità di fissare la data della consultazione popolare in coincidenza con quella delle indette elezioni politiche.

Valutato che

nulla osta in tal senso secondo l’art. 7 dello Statuto comunale, interpretato alla luce dell’art. 8, comma 4, del Tuel: “Le consultazioni e i referendum di cui al presente articolo devono riguardare materie di esclusiva competenza locale e non possono avere luogo in coincidenza con operazioni elettorali provinciali, comunali e circoscrizionali”.

Considerata

la evidente economicità pubblica e privata della scelta dell’accorpamento,

CHIEDE

che il Sindaco provveda – non oltre la data del 7 gennaio – alla indizione del referendum richiesto dai cittadini, indicando quale data di svolgimento delle operazioni quella del 24 e 25 febbraio 2013.

Bologna 24 dicembre 2012

il Nuovo Comitato art. 33

La presidente Isabella Cirelli