ascanio_celestiniIn concomitanza con l’avvio dell’anno europeo dedicato ai cittadini, l’Europa sarà al centro di tutte le iniziative che si svolgeranno in febbraio alla Tenda, la struttura di viale Monte Kosica (angolo via Molza) gestita dall’assessorato alle Politiche giovanili del Comune di Modena. Intorno al tema dell’integrazione europea ruoteranno appuntamenti, film, incontri e spettacoli realizzati anche in collaborazione con Ert che promuove il progetto teatrale “Il Ratto d’Europa. Per un’archeologia dei saperi comunitari”.

Tre saranno i giovedì dedicati al cinema, curati da Il Ratto d’Europa e associazione Circuito Cinema, che avranno come filo conduttore “L’Europa in mutamento”. Dalla capitale tedesca riunificata alla Mosca post-sovietica, dal fascino intramontabile di Parigi all’esotica Istanbul, il ciclo di proiezioni “Un’Europa in mutamento” propone tre spunti per osservare il variegato universo antropologico dell’Europa di oggi, per riflettere su dove siamo e pensare a dove andremo.

Altrettanti i venerdì dedicati alle presentazioni di libri, a cura de l’associazione culturale l’Asino che vola e Il Ratto d’Europa, per approfondire i temi europei più di attualità. Si parte venerdì 1 febbraio con “Sull’orlo del baratro” di e con Gianni Pittella e Francesco de Filippo, con la partecipazione dell’ex parlamentare europeo Luciano Vecchi. Si prosegue il 15 con “Europeana. Breve storia del XX secolo”, con letture e commenti di Ugo Cornia. Per finire il 22 con Timira. Romanzo meticcio, di e con Wu Ming 2 e Antar Mohamed, in collaborazione con l’associazione Moxa.

Sabato 2 febbraio la Tenda ospiterà la quarta edizione del Premio Stefano Chiarini, promosso dall’associazione Alkemia e dal comitato Per non dimenticare Sabra e Chatila, che sarà assegnato ad Ascanio Celestini, presente alla premiazione. A seguire lo spettacolo di Daniele Biacchessi, “Orazione civile per la Resistenza”.

La programmazione si concluderà giovedì 28 febbraio con lo spettacolo teatrale “Alla ricerca di Europa”, peregrinazioni lungo il vecchio continente. Letture e musiche con gli attori de Il Ratto d’Europa e l’orchestra “La Rumorosa”, in collaborazione con Ert. Gli appuntamenti con la musica live vedranno alternarsi sul palco più di quindici band e domenica 10 febbraio, torna l’appuntamento con Circa alle 6 – SondAcoustic set, con la presentazione, in anteprima, dell’ultimo disco del modenese Giacomo Cantelli, “Conseguenze”.

Lo spazio espositivo ospiterà la mostra fotografica, curata da Laura Cusano, “Notte molto nera. Sabra e Chatila, una memoria scomoda” con venti immagini in grande formato che evidenziano lo stretto legame che intercorre tra memoria e fotografia. “Notte molto nera” offre uno spunto di riflessione su una delle pagine più drammatiche del conflitto mediorientale, a trent’anni dai fatti di Sabra e Chatila.

Tutte le iniziative sono ad accesso libero e gratuito. Per ulteriori informazioni sul programma si può consultare il sito internet (www.latenda.mo.it o www.facebook.com/latenda), inviare una e-mail (latenda@comune.modena.it) o telefonare nelle serate di apertura (tel. 059 214435).

SE L’UNIONE È “SULL’ORLO DEL BARATRO”

Venerdì 1 febbraio il giornalista Francesco de Filippo presenta il libro di cui è coautore assieme al vicepresidente del Parlamento europeo Gianni Pittella

Venerdì 1 febbraio la Tenda di viale Monte Kosica 65, gestita dall’assessorato alle Politiche giovanili del Comune di Modena, dà il via alla programmazione di febbraio dedicata interamente all’Europa. L’appuntamento alle 21 è con il giornalista Francesco de Filippo, autore insieme a Gianni Pittella di “Sull’orlo del baratro”, che dialogherà con l’ex parlamentare europeo Luciano Vecchi. L’incontro è a cura di associazione culturale l’Asino che vola e Il Ratto d’Europa di Ert.

“La Ue non può e non deve crollare – scrivono Pittella e De Filippo – La crisi che stiamo attraversando è di spaventose dimensioni ma Bruxelles ha gli strumenti per difendere il continente”. Il vicepresidente del Parlamento europeo, Gianni Pittella, individua il percorso che i Paesi e l’organo sovranazionale che li rappresenta e unisce devono compiere per uscire da una situazione che ha portato la grande istituzione sull’orlo del baratro. E non lesina critiche a quei governi che per tornaconti elettorali e scarsa lungimiranza politica intendono da questa situazione accrescere la distanza economica tra i Paesi, contribuendo a un’Europa sempre più a ‘doppia velocità’. “Mancano le grandi stature politiche, gli Adenauer, i Mitterrand, gli Spinelli, ma, a sostenere le sue idee, Pittella ha un europeista convinto ed esperto come il presidente Napolitano, tenace sostenitore di “sempre più Europa”. È il parere condiviso da tecnici di caratura internazionale come Daniel Gros, Stefano Micossi e John Mifsud che firmano un contributo in “Sull’orlo del baratro”.

TENDA, PREMIO ALL’IMPEGNO DI ASCANIO CELESTINI

Sabato 2 febbraio la consegna del riconoscimento intitolato a Stefano Chiarini e lo spettacolo di e con Daniele Biacchessi, “Orazione civile per la Resistenza

Sabato 2 febbraio alle 16 alla Tenda Ascanio Celestini riceverà il Premio Stefano Chiarini. La giuria ha assegnato l’edizione 2012 del riconoscimento, intitolato al giornalista del “Manifesto” scomparso cinque anni fa, all’attore romano “per l’impegno a favore dei diritti del popolo palestinese e per la pace nel Mediterraneo”. Ascanio Celestini, da sempre convinto antifascista, nel 2012 è stato attivamente protagonista della Nave Estelle, la missione di pace internazionale che aveva come obiettivo rompere l’assedio di Gaza e portare aiuti umanitari al popolo palestinese.

Nella stessa occasione, Daniele Biacchessi porterà in scena alla Tenda lo spettacolo “Orazione civile per la Resistenza” con contributi musicali di Gaetano Liguori, Luca Garlaschelli e Simone Spreafico; a cura di associazione Alkemia e comitato per non dimenticare Sabra e Chatila.

Con la decisione di assegnare ad Ascanio Celestini il Premio (che consiste nel pagamento per un anno dell’adozione di un bambino palestinese rifugiato in Libano) la giuria ha voluto sottolineare “il suo impegno attraverso il teatro e interventi televisivi a rompere il muro ipocrita del ‘politicamente corretto’ che colpisce strati più deboli delle popolazioni e da sempre rappresenta uno dei principali strumenti nell’opera di manipolazione sulla questione palestinese”.

La giuria è composta dai giornalisti Sandro Provvisionato, Sergio Cararo, Michele Giorgio, Marcello Lorrai, Stefania Limiti e Maurizio Musolino (presidente), dall’ex ambasciatore italiano in Libano, Giuseppe Cassini, dalla sorella dello stesso Chiarini, Antonietta, da Goretta Bonacorsi medico e attivista pro-Palestina e da Kassem Al Aina, coordinatore delle Ong palestinesi in Libano.

Il Comitato di gestione del “Premio Chiarini” ha previsto per l’evento anche la partecipazione di Osama Saad, membro del Partito Nassiriano Libanese, oltre che di Daniele Biacchessi giornalista e scrittore, autore, regista, interprete di teatro civile, vicecaporedattore di Radio24 – Il Sole24ore.

Ascanio Celestini, romano di nascita; si avvicina al teatro a partire dalla fine degli anni novanta. Con “Cicoria” prende avvio la produzione matura snodatasi attraverso una prima fase artistica che si è concretizzata tra il 1998 e il 2000 nella composizione della trilogia “Milleuno”, sulla narrazione di tradizione orale. In “Milleuno” Celestini rievoca un mondo pasoliniano dove la sofferenza del vivere viene riscattata da una sottile ironia. La svolta della carriera artistica è segnata dalla scrittura e interpretazione di “Radio clandestina” (2000) sull’eccidio delle Fosse Ardeatine, cui seguono “Cecafumo” (2002), montaggio di fiabe della tradizione popolare italiana riviste, destrutturate e rimontate, tradotte e “tradite”, “Fabbrica” (2002), narrazione in forma di lettera sulla vita operaia attraverso tre generazioni di lavoratori; “Scemo di guerra. 4 giugno 1944” sulle vicende personali del padre sullo sfondo dell’ingresso degli americani a Roma e del secondo conflitto mondiale; “La pecora nera. Elogio funebre del manicomio elettrico” (2005) sull’istituzione del manicomio e sulle manie della società dei consumi. Tra maggio e giugno 2006 ha presentato al Piccolo Teatro di Milano “Live”, appunti per un film sulla lotta di classe. È considerato uno dei rappresentanti della seconda generazione del cosiddetto ‘teatro di narrazione’ con spettacoli fatti di storie raccontate e preceduti da un approfondito lavoro preparatorio. Nel 2011 esce con lo spettacolo teatrale “Pro Patria” in cui cerca di ricucire i fili della storia del nostro Paese. Dal 2012 partecipa a “The show must go off”, il nuovo programma di Serena Dandini in onda su La7.