Il fermo del giovane accusato dell’omicidio di Quinto Orsi, il meccanico di 72 anni investito e ucciso giovedi’ a Bologna mentre tentava di difendere dal furto un’auto, ”e’ un messaggio rassicurante per la citta”’.
Lo ha detto il questore Vincenzo Stingone. ”E’ il segno – ha commentato in conferenza stampa – che quando ci sono la professionalita’, l’impegno, la passione e la sinergia da parte delle forze dell’ordine, i cittadini possono sentirsi rassicurati”.
Il questore ha espresso anche un duplice sentimento: ”Da un lato una grande tristezza per l’esito della vicenda, un fatto drammatico. Rivolgiamo un pensiero davvero affettuoso alla famiglia della vittima, in particolare al figlio che ha assistito a questo tragico avvenimento”.
Dall’altro, Stingone ha rivolto ”un plauso” agli uomini della squadra Mobile guidata da Pietro Morelli, che ha condotto le indagini coordinate ”puntualmente fin dal primo momento” dal pm Beatrice Ronchi. ”E’ questa la polizia che amo: poche parole e molti fatti”. Il questore ha anche sottolineato ”la grande sinergia che dall’inizio e’ scattata con il nucleo investigativo dei carabinieri e la polizia municipale. Tutti hanno dato l’anima nelle ricerche”.

