Guardia-Finanza-ReggioIl bilancio dell’attività operativa svolta nel corso del 2014 dai reparti del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Emilia evidenzia significativi risultati in tutti i settori istituzionali di intervento.
Contrasto alle frodi fiscali e all’economia sommersa.
Il contrasto alle frodi fiscali ed all’economia sommersa costituisce l’obiettivo prioritario del Corpo e viene attuato sia mediante l’esecuzione delle ordinarie attività ispettive di natura amministrativa (le “verifiche”, di natura più approfondita, ed i “controlli”, di tipo più speditivo) che con mirate indagini di polizia giudiziaria. L’attività eseguita, orientata e calibrata sulla base dell’analisi della realtà economica locale, ha comportato l’esecuzione di 119 indagini di polizia giudiziaria, 250 verifiche ai fini II.DD., IVA ed altri tributi, 344 controlli fiscali e 3.129 controlli strumentali (in materia di scontrini e ricevute fiscali e beni viaggianti).
Sono stati scoperti 42 evasori totali, denunciate alla competente Autorità Giudiziaria 134 persone (di cui 9 in stato di arresto) per violazioni penali tributarie (inerenti principalmente l’emissione / utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, l’omessa o infedele dichiarazione di redditi e l’occultamento e/o distruzione di documentazione contabile) ed avanzate proposte di sequestro, anche “per equivalente”, per oltre 34 milioni di euro.
Sono complessivamente 98 i lavoratori irregolari scoperti, di cui 62 completamente “in nero”, e 28 di datori di lavoro verbalizzati per impiego di manodopera irregolare.
Vigilanza sulla spesa pubblica.
L’attività operativa in questo particolare settore si estrinseca nel monitoraggio dei flussi di spesa originati dai contributi alle imprese, di origine nazionale o comunitaria, dai finanziamenti del servizio sanitario nazionale, nonché dalle risorse movimentate per i pubblici appalti e dal sistema previdenziale nazionale.
In particolare, sono stati effettuati n. 75 interventi finalizzati a riscontare la corretta percezione di risorse a carico del bilancio dell’Unione Europea, per aiuti all’agricoltura e fondi strutturali”, individuando oltre 4 milioni di euro di contributi indebitamente percepiti e/o richiesti e denunciando 71 persone.
Sono 9 gli interventi effettuati a tutela della regolare percezione degli “incentivi nazionali e locali”, conclusi con l’individuazione di oltre 60 milioni di euro di contributi indebitamente percepiti e/o richiesti e la denuncia di 17 responsabili (di cui 3 in stato di arresto).
Si evidenzia, infatti, che nel mese di luglio dello scorso anno veniva segnalata la scoperta di una truffa ai danni dello Stato nel settore del fotovoltaico che, da sola, portava all’arresto di tre soggetti (1 di origine russa e 2 amministratori della società italiana coinvolti) ed al sequestro di 37 milioni di euro.
In materia di “spesa sanitaria” sono stati effettuati 29 controlli accertando una frode di oltre 24.000 euro, mentre 80 sono gli interventi in materia di “prestazioni sociali agevolate”, di cui 25 (31% circa) conclusi con esito irregolare. Infine, sono stati effettuati 72 interventi finalizzati a rilevare responsabilità per “danni erariali”, accertando violazioni per oltre 5 milioni di euro.
Attività anti – contrabbando nel settore doganale e dei prodotti energetici.
L’attività operativa volta al contrasto dei traffici illeciti in materia di contrabbando e di prodotti energetici si esplicita principalmente mediante un sistema di vigilanza dinamica, con controlli su tutto il territorio provinciale, con la duplice finalità di assicurare da un lato il previsto gettito all’Erario e dall’altro di garantire la regolarità del mercato e la conformità dei prodotti. In particolare, i controlli in materia di accise e di altre imposte indirette sulla produzione e sui consumi hanno ad oggetto sia gli impianti di produzione e deposito dei prodotti energetici che i distributori stradali di carburante. Nel decorso anno 2014 sono stati effettuati 15 interventi, sequestrando complessivamente oltre 4.000 kg di oli minerali.
Lotta al gioco illegale.
L’attività condotta a tutela del monopolio statale del gioco e delle scommesse si pone le seguenti finalità:
– garantire all’Erario il gettito complessivo derivante dalla raccolta;
– tutelare il mercato e gli operatori onesti, contrastando forme di concorrenza sleale rappresentate dalle scommesse clandestine e impedendo possibili fenomeni di infiltrazione della criminalità organizzata interessata al riciclaggio di denaro illecito;
– tutelare i consumatori in ordine alla regolarità e liceità del gioco.

Nel decorso anno 2014 sono stati effettuati 43 interventi nello specifico settore, di cui 22 con esito irregolare, che hanno portato al sequestro di 8 apparecchi e congegni da divertimento ed intrattenimento, 23 computer e somme di denaro.
Aggressione agli interessi economico-patrimoniali della criminalità organizzata ed al riciclaggio.
L’impegno operativo dei dipendenti Reparti è focalizzato sull’individuazione ed aggressione sistematica dei patrimoni illecitamente accumulati dai soggetti direttamente o indirettamente (tramite prestanome) riconducibili all’area della criminalità organizzata. Ne deriva che strettamente connessa e complementare è l’attività ispettiva svolta nel più ampio settore del mercato dei capitali, a contrasto dei fenomeni di “usura”, “riciclaggio”, “trasferimento fraudolento di valori” e “falso nummario”. Gli interventi vengono sviluppati attraverso mirate indagini di polizia giudiziaria, ma anche con lo sviluppo di segnalazioni di operazioni sospette pervenute
dagli operatori qualificati, nonché con le ispezioni antiriciclaggio svolte nei confronti degli intermediari finanziari abilitati. In particolare, si è proceduto all’esecuzione di:
– 6 interventi in materia di “riciclaggio” con la denuncia di 19 responsabili;
– approfondimento di n. 254 segnalazioni per operazioni sospette;
– 4 interventi in materia di “usura”, con la denuncia di 8 persone (di cui 4 in stato di arresto);
– 2 interventi in materia di “reati fallimentari”, con la denuncia di 4 responsabili;
– 2 interventi in materia di “reati bancari e finanziari”, con la denuncia di 2 persone;
– 18 interventi a tutela degli strumenti di pagamento, per violazioni di “falso nummario”;
– 9 interventi a contrasto della criminalità organizzata nei confronti di 41 soggetti.
Si evidenzia, in particolare, l’operazione “Octopus”, dello scorso giugno, che ha portato alla denuncia di 43 soggetti (di cui 12 in stato di arresto) a vario titolo coinvolti nella perpetrazione di reati quali “associazione per
delinquere finalizzata alla frode fiscale”, “riciclaggio” e “truffa ai danni dello Stato” ed alla scoperta di una frode fiscale di oltre 33 milioni di euro.
Tutela dei diritti di proprietà e dei consumatori
L’impegno delle fiamme gialle reggiane si sostanzia anche nelle attività poste a tutela dei diritti di proprietà intellettuale ed industriale nonché dei marchi e brevetti, a garanzia del regolare funzionamento dei mercati di
beni e servizi, della conformità dei prodotti e dei diritti del consumatore finale. Dal 1 gennaio 2014, infatti, è stato attivato il “Sistema Informativo Anti Contraffazione”, una nuova piattaforma tecnologica creata e gestita dalla Guardia di Finanza che mette in sinergia tutti gli operatori del settore, forze di polizia, titolari di marchi e privative industriali ed intellettuali con lo scopo di migliorare, a fini operativi, la conoscenza e l’analisi delle dinamiche di sviluppo dei fenomeni illeciti inerenti la diffusione dei prodotti illegali.
L’applicativo è accessibile anche al pubblico, attraverso il sito internet “http://siac.gdf.it”, con indicazioni e consigli pratici sulle merci contraffatte o pericolose nei diversi settori. Nel decorso anno 2014 sono stati effettuati 27 interventi a contrasto della “pirateria e dei marchi contraffatti”, denunciando 10 persone e sottoponendo a sequestro oltre 5.000 giocattoli, circa 800 prodotti elettrici ed elettronici, 47 capi ed accessori di abbigliamento e 195 profumi, tutti articoli recanti marchi contraffatti o privi di marchio CE, quindi privi di certificazione di conformità e sicurezza per il consumatore finale.
Controllo economico del territorio e servizio di pubblica utilità “117”.
Il controllo economico del territorio, fondamentale per il monitoraggio delle dinamiche locali e l’acquisizione di input investigativi, viene attuato mediante costante presenza dei militari sul territorio provinciale. La prossimità ai cittadini viene assicurata oltre che dalle pattuglie direttamente presenti sul territorio, anche dal canale telefonico e telematico offerto dal numero di pubblica utilità “117”, al quale il contribuente può rivolgersi per richieste di intervento e segnalazioni.
Nel rispetto delle funzioni istituzionali attribuite al Corpo dal vigente quadro normativo, anche per l’anno 2015 l’obiettivo primario continuerà ad essere la tutela dell’economia legale a favore delle imprese rispettose delle regole e dei cittadini onesti.