La Casa del Popolo di Fiorano domani, martedì 7 marzo, sarà abbattuta dalle ruspe e per consentire il tratto della Statale nella zona dei lavori sarà chiuso al traffico. Nel fine settimana era già stato asportato il piccolo monumento a Luciano Messori, il partigiano fioranese morto per folgoramento mentre partecipava alla costruzione dell’edificio.

Era il 13 maggio 1956 e la Casa
del Popolo sarebbe stata inaugurata il 19 agosto successivo, ospitando la
sede del Partito Comunista Italiano, del Partito Socialista Italiano, la
camera del Lavoro, il bar Sport e una sala destinata a riunioni.
Domani invece entreranno in azione le ruspe che elimineranno un edificio
che i Fioranesi avevano caro perché costruito con il loro lavoro volontario
e perché fra le sue mure le idee e le aspirazioni di una parte della
comunità sono diventate programmi per amministrare e iniziative politiche.
Al suo posto nasceranno una area verde a servizio del quartiere e un
parcheggio di 25 posti a servizio del centro storico.

Il monumento a
Luciano Messori troverà adeguato posizionamento, protetto da una stele di
cemento martellinato e coperto superiormente da una piastra ellittica,
inserito all’inizio del muro che diventa l’elemento visivo più forte del
progetto, scandito da lesene-contrafforti inclinate di mattoni, con alla
sommità una copertina in cotto.
L’intervento consente di valorizzare urbanisticamente una delle porte di
accesso a Fiorano, in luogo che svolge sempre più un ruolo sociale e
pubblico, con numerose funzioni nelle sue prossimità, mentre sulla collina
emergono le eleganti architetture di Villa Vigarani.
Ai suoi piedi le “Case
dell’Arte”, un tempo fattorie della villa e oggi destinate alle
associazioni fioranesi e poi il centro commerciale, piazza Salvo
d’Acquisto, le scuole Ferrari, il campo di calcio Cuoghi, la caserma, il
parco XXV Aprile, l’asilo nido e la scuola materna, Villa Cuoghi.