Dalla provincia di Taranto un 45enne si è insidiato nei siti di compravendita più cliccati piazzando annunci trattanti la vendita di una consolle musicale che però non spediva. Dopo le trattative telefoniche, quando sulla carta prepagata giungeva il corrispettivo dovuto e l’acquirente lamentava il ritardo nella ricezione della merce, l’astuto truffatore via whatsApp spediva una copia posticcia della bolla di spedizione con la data presunta di consegna per poi sparire nel nulla.

Il 45enne tarantino, identificato grazie alle indagini telematiche dei carabinieri della stazione di Rubiera, è stato quindi denunciato alla Procura di Reggio Emilia per il reato di truffa. La vittima, un 20enne abitante a Rubiera, con l’intento di regalarsi una consolle musicale ha risposto ad un annuncio su un sito di e-commerce trattando l’acquisto del pezzo messo in vendita a 2.650 euro. Dopo aver ottenuto la prova della spedizione (una falsa bolla di spedizione inviatagli via whatsApp) ha provveduto a versare il dovuto nella postepay fornitagli dal venditore. Con il passare del tempo non vedendosi recapitarsi l’oggetto e non riuscendo più a contattare il venditore il ragazzo materializzato di essere rimasto vittima di una truffa si è presentato ai carabinieri della Stazione di Rubiera formalizzando la denuncia. Dopo una serie di riscontri tra il numero di telefono associata all’inserzione esca, l’IP del computer utilizzato per l’annuncio e la carta prepagata dove erano confluiti i soldi, i Carabinieri catalizzavano le attenzioni investigative sull’odierno indagato nei cui confronti venivano acquisiti una serie di incontrovertibili elementi di responsabilità in ordine al reato di truffa per la cui ipotesi veniva quindi denunciato.