Protesta a Bologna, come in altre città d’Italia, degli studenti delle Superiori per una scuola ‘più equa e giusta’ e contro progetti scuola-lavoro ritenuti forme di sfruttamento. Un corteo del collettivo Cas, è partito alle 9 da Piazza XX settembre, si è mosso in zona universitaria sino ad arrivare davanti al Provveditorato, “luogo in cui viene organizzato lo sfruttamento nelle scuole tramite i dispositivi di ricatto delle invalsi e dell’alternanza, dei tagli all’istruzione” afferma il Collettivo. “Siamo stanchi di essere sfruttati e di lavorare gratis – aggiunge – siamo stanchi di vivere in scuole sempre meno accessibili e che puntano solo a formarci passivamente.
Un’altra protesta è stata messa in atto dalle sigle Link e Cseno, collettivo studentesco senza nome, con un presidio in Piazza Maggiore e un blitz davanti alla sede dell’agenzia interinale di via Amendola, agenzia che si occuperà dell’assegnazione degli studenti in alternanza scuola-lavoro a Fico, il parco agroalimentare che sta per nascere a Bologna.