Nel periodo estivo, quando le condizioni dei fiumi sono più favorevoli, la Provincia ha programmato diversi interventi di manutenzione sui ponti.
A Bomporto partono, lunedì 20 agosto, i lavori di manutenzione straordinaria sul ponte del Naviglio, lungo la strada provinciale 1.
L’intervento, eseguito dal Comune, ente proprietario dell’infrastruttura, con progetto e direzione lavori della Provincia, ha un costo di 60 mila euro messi a disposizione dalla Protezione civile regionale.
Come spiega Eugenio Santi, tecnico della Provincia e direttore dei lavori, «sono previsti il consolidamento e ripristino dei danni subiti dalla piena del dicembre scorso al fine di prevenire infiltrazioni, tenendo anche conto che sotto il ponte si trovano i “portoni vinciani” per la regolazione delle acque in caso di piena».
Per consentire i lavori, che proseguiranno circa due mesi, il traffico potrà essere regolato temporaneamente con un senso unico alternato e potranno restare chiusi i passaggi pedonali, in base alle esigenze di cantiere.
Sempre lunedì 20 agosto riprendono a Sassuolo, dopo la pausa della settimana di ferragosto, i lavori sul ponte del Secchia lungo strada provinciale 467 Pedemontana sulla carreggiata nella direzione da Sassuolo a Reggio Emilia che sarà ridotta a una corsia con possibili disagi per il traffico
L’intervento, che prevede la sostituzione dei giunti di dilatazione, ha un costo complessivo di oltre 110 mila euro.
A Castelnuovo Rangone, sempre lunedì, partono i lavori di manutenzione del ponte sul Tiepido lungo la provinciale 16 che proseguiranno tutto il mese di settembre, con circolazione a senso unico alternato e anche in questo caso con è possibili disagi soprattutto alla ripresa delle attività produttive.
Sono in corso i lavori di manutenzione del ponte sul Panaro nella frazione di Ponte Samone, lungo la strada provinciale 26, nel comune di Pavullo. L’intervento, che prosegue per tutto il mese di agosto senza interruzioni o limitazioni alla circolazione, prevede il consolidamento delle pile dell’infrastruttura, con un costo di 30 mila euro.
Partiti anche i lavori di manutenzione della briglia in prossimità del ponte sul Dragone lungo la strada provinciale 28, vicino la frazione di Savoniero, al confine tra i comuni di Palagano e Montefiorino.
L’intervento prevede il ripristino del manufatto a protezione del ponte con un costo di circa 30 mila euro e termina alla fine di agosto.
La Provincia ha in carico 183 manufatti classificabili come ponti (vale a dire con luce libera non inferiore a sei metri), situati lungo la rete di oltre mille chilometri di strade provinciali.
Il ponte più vecchio della Provincia di Modena è il ponte sul Tiepido a Castelnuovo Rangone a servizio della sp 17; risale al 1865 ed è stato ristrutturato nel 2003, il più recente è quello sul Panaro a Bomporto, inaugurato nel 2017.
Per questi manufatti, spiega Luca Rossi, dirigente del servizio Manutenzione strade della Provincia, «in generale occorre garantire la costante manutenzione dei giunti di dilatazione e dei sistemi di appoggio, la verifica costante del naturale degrado dei materiali fino ad una corretta efficienza dei sistemi di smaltimento delle acque reflue».
L’attività di vigilanza della Provincia viene effettuata dagli operatori provinciali della viabilità che sono in tutto 42 sparsi in tutto il territorio provinciale, mentre i 23 tecnici dell’area Lavori pubblici, addetti alle opere pubbliche, svolgono le verifiche periodiche.
Un altro aspetto rilevante sulla sicurezza dei ponti riguarda la gestione dei trasporti di peso eccezionale. In questi ultimi anni – aggiunge Rossi – la Provincia, in accordo con la Regione ha stata effettuata una verifica e una revisione delle portate ammissibili su tutti i ponti della Provincia e attivato un sistema di controllo del rispetto delle prescrizioni di transito dei trasporti eccezionali su strade e ponti provinciali che vengono imposte al momento del rilascio delle autorizzazioni della Provincia.
In questi ultimi anni la Provincia ha effettuato diversi interventi di manutenzione, messa in sicurezza e ripristino dei ponti sulle strade provinciali.
I lavori si sono concentrati soprattutto si ponti danneggiati dal sisma, alluvione e piene dei fiumi con un investimento che a circa sei milioni, messi a disposizione nell’ambito delle risorse per la ricostruzione; gran parte delle risorse hanno riguardato la ricostruzione del ponte di Bomporto con un costo di oltre quattro milioni, poi tutti i ponti danneggiati.
A queste risorse si aggiungono quelle che la Provincia investe ogni anno per le manutenzioni ordinarie e straordinarie.
I ponti ripristinati e ammodernati sono quelli storici di Concordia (realizzato dalla Provincia nel 1884), il ponte Pioppa a Novi di Modena, il cavalcaferrovia della linea Bologna-Verona a S.Felice sul Panaro, lungo un viadotto della tangenziale a Finale Emilia, il ponte Palata Reno a Finale Emilia, il ponte ferroviario di Mortizzuolo a Mirandola, il sottopasso ferroviario Bologna-Verona a Quarantoli, sempre a Mirandola, il ponte Collegrana lungo la provinciale 413 a Novi di Modena e il ponte del canale diversivo Burana a Canaletto di Finale Emilia.
Per quanto riguarda l’alluvione del 2014 la Provincia ha effettuato interventi di messa in sicurezza sui ponti del cavo Fiumicello tra Bomporto e Camposanto, sul Cavo Vallicella a Camposanto, a S.Felice sul Panaro lungo la provinciale 568; sul ponte del cavo Dogaro a Camposanto e sul ponte del Fosso S.Pietro a Bomporto.
La Provincia, inoltre, ha realizzato sempre in questi ultimi anni i lavori a Sassuolo di ricostruzione della briglia idraulica a protezione delle fondazioni del viadotto del ponte della Pedemontana con una spesa di cinque milioni di euro, il consolidamento del ponte Motta a Cavezzo, il nuovo ponte sul Dragone a Palagano, inaugurato nel 2017 e di recente i lavori di manutenzione del ponte sul Panaro a Camposanto.