Su Facebook aveva creato una pagina dove proponeva la vendita di biciclette che commercializzava a prezzi assolutamente concorrenziali. Tuttavia una volta intascato il pagamento della caparra spariva nel nulla, “bannando” oltretutto l’acquirente che non poteva più accedere alla pagina online. A scoprirla i carabinieri della stazione di via Adua che, con l’accusa di truffa, hanno denunciato alla Procura reggiana una 30enne napoletana con alle spalle numerosi precedenti di polizia per analoghe condotte.
Secondo le indagini avviate dai carabinieri della stazione di Reggio Emilia a seguito della denuncia presentata da una uomo di 33 anni residente in città, la napoletana curava le trattative delle “vendite fantasma” di biciclette nella chat della pagina che aveva creato fino a quando non otteneva il pagamento dell’importo della caparra, generalmente di alcune centinaia di euro, che finiva nella sua postepay senza che la merce venisse poi spedita. Quando l’acquirente, come nel caso dell’uomo reggiano, lamentava il mancato arrivo del bene acquistato – in questo caso una bicicletta con pedalata assistita – la truffatrice non dava più notizie arrivando anche a bloccare l’account della vittima. Quando l’uomo si è reso conto della truffa si è rivolto ai carabinieri della stazione di Reggio Emilia Santa Croce che dopo una serie di indagini telematiche hanno individuato la truffatrice e l’hanno denunciata.