Questa mattina a Reggio Emilia e a Telgate (BG), personale della stazione Carabinieri di Trezzano sul Naviglio (MI) supportato attivamente dai comandi dell’Arma territorialmente competenti, ha dato esecuzione ad una ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari emessa in data 28 luglio 2020 dall’ufficio G.I.P. del Tribunale di Reggio Emilia, a carico di due soggetti di etnia rom, nullafacenti e pregiudicati, ritenuti responsabili, in concorso tra loro, di nove truffe aggravate commesse nei mesi di aprile e maggio 2019 a Reggio Emilia e Trezzano sul Naviglio (MI). A Reggio Emilia nei guai è finito un 26enne domiciliato in un campo nomadi della città.
In particolare, i malfattori, titolari di una concessionaria, avevano stipulato numerosi contratti di vendita di autovetture usate, precedentemente pubblicizzate su appositi siti di annunci on-line. Incassati i compensi mediante bonifici bancari per un valore di circa 150 mila euro, si erano resi irreperibili al momento di consegnare le autovetture, smantellando inoltre la sede dell’autosalone di Trezzano sul Naviglio, appositamente allestito ed acquisito in locazione per il periodo strettamente necessario alla commissione delle truffe.
Le investigazioni, rese complesse dall’artificioso modus operandi adottato dagli indagati, sono state condotte mediante l’accurato ascolto delle vittime, numerose individuazioni fotografiche e servizi di osservazione e pedinamento effettuati nelle provincie di Bergamo e Reggio Emilia.