Un uomo sui 40 anni, armato di siringa, ha minacciato l’autista di un autobus a Bologna per costringerlo a dirottare il percorso del mezzo. L’uomo sarebbe salito sul bus della linea 25 minacciando l’autista con la siringa e indicandogli il percorso da seguire.
E’ successo ieri sera verso le 22.30, quando sul mezzo dell’Atc c’erano una ventina di persone. L’autista, per evitare incidenti, ha assecondato l’uomo. Dopo un paio di fermate, alla vista di una volante della polizia, il dirottatore ha chiesto all’autista di aprirgli le porte ed è scappato.
Subito dopo sono cominciate le ricerche dello sconosciuto ed è stato avvisato il Pm di turno alla Procura della Repubblica.
Un episodio simile era accaduto la notte fra il 2 e il 3 agosto, quando un autista dell’Atc era stato aggredito e ferito con una siringa da un viaggiatore, che pretendeva di essere portato in
centro mentre il mezzo aveva già terminato la corsa. L’episodio era avvenuto in via del Gomito, poco lontano dal carcere della Dozza, all’estrema periferia della città. L’ autista, dopo essersi fatto visitare in ospedale per le analisi e la profilassi prevista in questi casi, all’alba si era recato in
Questura per denunciare l’accaduto. I sindacati, dopo quell’episodio, hanno proclamato lo stato di agitazione, e l’Atc ha rinnovato la propria disponibilità ”a trovare misure capaci di garantire la sicurezza del personale viaggiante, in accordo con le rappresentanze sindacali e con tutti i soggetti preposti alla sicurezza in città”.
Nelle settimane precedenti, anche in seguito alla mobilitazione dei sindacati dopo altre aggressioni
ad autisti e controllori Atc, la questione era stata al centro di una riunione del Comitato per la sicurezza e l’ordine pubblico. In quell’occasione si era discusso di un progetto, non ancora realizzato, per creare un collegamento telefonico diretto fra i mezzi pubblici e le centrali operative delle forze dell’ordine.

