Un chitarrista jazz e un chitarrista classico si incontrano sotto i riflettori del Modena Guitar Simposium: insieme nel Duo Italiano, Alessio Menconi e Francesco Buzzurro sono i due artisti che si esibiranno presso il Centro Culturale Alberione (via 3 febbraio 1831, 7) oggi, domenica 21 ottobre, alle ore 21.
Originari di città di mare – di Genova Alessio Menconi, di Taormina Francesco Buzzurro – hanno interiorizzato la vivacità mediterranea fondendo lo stile melodico italiano con il ritmo latino: in concerto propongono brani originali in cui le sonorità italiane si miscelano con tango, flamenco, musica brasiliana, danze etniche e jazz. Nel progetto artistico del Duo Italiano confluisce l’eredità di due esperienze diverse eppure simili nella ricerca e nella sperimentazione.
Alessio Menconi, sul palco dal 1986, sceglie subito la strada del jazz vincendo nel 1993 il premio “Eddie Lang” a Monteroduni come miglior chitarrista jazz. Durante la sua carriera inaugura numerose collaborazioni con i grandi nomi della scena jazz e pop rock: tra gli altri, Paolo Conte, con cui ha suonato sia in studio che in vari tour mondiali, Robben Ford, Steve Lukather, Hiram Bullock, Larry Corryel, con i quali ha registrato nel 2003 una compilation su Jimi Hendrix, il batterista Billy Cobham, con cui tuttora collabora saltuariamente, Anna Oxa, Tullio de Piscopo, Paolo Fresu, Franco Ambrosetti, Bobby Durham, Carl Anderson, Elio e le storie tese. Ha suonato nei più importanti festival e teatri del mondo, in Europa, in Asia e in America; nel 2004 ha compiuto un lungo tour in India mentre l’ultimo tour, nel 2006, lo ha portato in giro per il Brasile.
Francesco Buzzurro nasce invece come chitarrista classico, diplomandosi al Conservatorio di Trapani sotto la guida di Stefano Palamidessi. La passione per la musica classica non gli ha impedito di dedicarsi alla ricerca jazz sviluppando un originale modo di improvvisare sulla chitarra con corde in nylon: elementi di bossanova miscelati a musica etnica e latin-jazz. E’ stato recentemente invitato a Los Angeles dall’Università del Sud della California a tenere un seminario per i dipartimenti di jazz e chitarra classica. Ad arricchire la sua esperienza jazzistica alcune collaborazioni con giganti del calibro di Toots Thielemans, Arturo Sandoval, Diane Shurr, Bob Mintzer, Joe Bowie, Frank Foster, Bill Russo, Mickey Howard e molti altri.
Anche gli appuntamenti del pomeriggio ruotano intorno all’incontro tra chitarra jazz e chitarra classica: presso il Centro Culturale Alberioni alle ore 17 in concerto gli allievi del laboratorio di musica da camera tenuto nei mesi scorsi dai maestri Luca Verrini, Matteo Ferrari, Andrea Candeli e Valentina Marrocolo. Alle ore 18 sarà invece il turno degli allievi del laboratorio di musica jazz, curato dai maestri Cesare Vincenti e Lucio Bruni. Nell’accostamento dei due concerti risalta la diversità tra l’interpretazione classica e quella jazz, alla ricerca di un profilo differente da quelli individuati comunemente dalla musica leggera. Gli interpreti dei concerti, una decina per laboratorio, saranno tutti ragazzi di età compresa tra i 18 e i 25 anni: il concerto sarà per loro la prima occasione di confrontarsi con il pubblico in un momento di cultura, aggregazione e apprendimento.

