Si è parlato e si parla molto in questi ultimi mesi degli strumenti derivati, che sono strumenti finanziari con diversi gradi di complessità, alcuni definiti addirittura esotici, i quali in una facoltà di Economia, quale quella dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, sono ormai da più di un ventennio oggetto di corsi che consentono agli studenti di capirne la funzione e il funzionamento, almeno nelle fattispecie più semplici.
“I derivati – afferma la prof.ssa Elisabetta Gualandri docente all’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia – vengono in primo luogo utilizzati per coprirsi dal rischio di interesse, di cambio, di fluttuazione delle materie prime e degli indici azionari. Ma possono anche essere utilizzati per assumere posizioni speculative nei confronti di tali rischi”.
Su questo tema il Cefin – Centro Studi Banca e Finanza della facoltà di Economia “Marco Biagi” dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia ed il Master in Finanza Aziendale e Controllo di Gestione organizzano un incontro: “Derivati sui tassi d’interesse e PMI: quando la copertura si fa rischio”, che cercherà di riportare chiarezza su una complessa materia finanziaria, fornendo indicazioni ai piccoli e medi imprenditori su come potersi tutelare.
All’incontro che si terrà mercoledì 24 ottobre 2007 alle ore 17.30 presso l’Aula Magna Ovest della facoltà di Economia “Marco Biagi” (Viale Berengario, 51) a Modena interverranno la prof.ssa Elisabetta Gualandri del Cefin e condirettore del Master in Finanza Aziendale e Controllo di Gestione, il prof. Andrea Ferrari del Cefin, il dott. Nicola Benini dell’IFA Consulting di Verona ed il dott. Gianni Rossi dello Studio di consulenza Benatti di Mirandola.
Gli strumenti derivati sono ben conosciuti dalle direzioni finanziarie di banche e di grandi imprese, dagli investitori istituzionali e da quelli privati più agguerriti, ma sono pressoché ignoti ai piccoli imprenditori, nonché alla grande maggioranza degli investitori privati.
“Nell’incontro – prosegue la prof.ssa Elisabetta Gualandri – si affronterà il tema con riferimento alle PMI, cercando di gettare luce su alcuni importanti aspetti: perché le PMI hanno acquistato derivati sul rischio di interesse? Avevano un obiettivo di copertura ovvero di speculazione? Le banche che hanno venduto derivati sui tassi di interesse ai loro clienti, da quali motivazioni sono state guidate, quale consulenza hanno offerto? Perché si sono evidenziate situazioni di perdite rilevanti in capo ad alcune PMI? Come si valorizzano tali contratti? Come uscirne e come tutelarsi? Come ricostruire il rapporto banca impresa?
In occasione di questo appuntamento sarà presentata anche la quinta edizione del Master in Finanza Aziendale e Controllo di Gestione, di cui è imminente l’uscita del bando di ammissione.