Per tre giorni, dal 28 al 30 novembre, a Modena si riunisce il gotha italiano dei tra-pianti d’organo. E’ toccato, infatti, al professor Giorgio Enrico Gerunda, direttore Centro Trapianti Multiviscerale e del Fegato del Policlinico organizzare il Congresso Nazionale della Società Italiana Trapianti d’Organo (S.I.T.O.).
La cerimonia inaugurale si terrà il 28 novembre presso la sede storica della Accademia Militare ed in quella sede saranno tenute delle letture su aspetti storici, etici e mitici della chirurgia dei trapianti. Nelle giornate del 29-30 novembre 2007 sarà il Centro Didattico Interdipartimentale dell’Università degli Studi di Modena a ospitare il la parte più formativa del convegno. Saranno presenti circa 500 medici e chirurghi provenienti da tutta Italia che lavorano quotidianamente su tutti gli aspetti del trapianto, da quelli organizzativi, a quelli medici, chirurgici, anestesiologici, rianimativi, psicologici.
Da anni, l’attività trapiantologica costituisce una delle eccellenze dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena. Il Centro Trapianti Multiviscerale e del Fegato ha iniziato la sua attività nell’ottobre 2000, svolgendo sino ad oggi 335 Trapianti di Fegato, di cui 36 da donatore vivente e 299 da cadavere. In 10 casi si trattava di trapianto combinato fegatorene. In 15 casi i riceventi erano HIV positivi. Il tempo medio di attesa è stato 300 giorni. La sopravvivenza media a un anno è risultata dell’88%. Nel 2006 sono stati eseguiti 45 trapianti di fegato, nel 2007 fino ad oggi sono stati eseguiti già 45 trapianti di fegato. Dall’ottobre 2000 sono inoltre stati eseguiti 756 interventi di chirurgia epato-bilio-pancreatica.
Il Centro Trapianti del Rene, diretto dal professor Alberto Albertazzi, che nel 2006 ha effettuato 33 trapianti di rene, dei quali 31 da cadavere (di cui 2 combinati col fegato) e 2 da vivente. Nel 2007 (dato aggiornato al 20 novembre) i trapianti sono stati 32, di cui 26 da cadavere (3 dei quali combinati col fegato) e 6 da vivente, il triplo rispetto all’anno precedente.
Non è quindi un caso che S.I.T.O. abbia scelto Modena come sede del suo congresso annuale che ha un’agenda nutrita e di grande interesse scientifico e pratico. Largo spazio verrà riservato alla formazione dei medici e chirurghi dei trapianti, la qualità e sicurezza della rete trapiantologica italiana. Verranno trattati i rischi del trapianto – un’attività che si svolge per definizione sempre in condizioni di urgenza – e delle modalità e procedure studiate per evitarli o prevenirli.
Si parlerà poi delle problematiche del cancro del fegato: le tecniche per mantenere operabili per il maggior tempo possibile i pazienti affetti da questa grave malattia, la prevenzione dell’eventuale recidiva, il sistema di allocazione degli organi per i pazienti in attesa di un trapianto di fegato.
Si discuterà anche di trapianto di rene nei pazienti più critici, altro settore ove il Policlinico è all’avanguardia, di quello pancreas nei pazienti diabetici con o senza insufficienza renale. “Si tratta di un intervento ancora poco diffuso in Italia – ha spiegato il professor Giorgio Enrico Gerunda – perchè molti ancora non credono agli enormi vantaggi che questo trapianto può favorire in termini di miglioramento della qualità di vita e prevenzione delle gravi complicanze del diabete”.
Altro tema sarà il trapianto di cuore e dei primi risultati nell’applicazione del cuore artificiale e quindi di farmaci atti a mantenere efficiente il cuore sia in fase postoperatoria che dopo il trapianto.
Infine, si discuterà delle problematiche del trapianto di polmone e si discuterà dei risultati in determinate malattie polmonari che evolvono verso l’insufficienza respiratoria. Interessante terreno di analisi sa-rà quello delle infezioni nei pazienti in attesa o già trapiantati. “Il particolare – continua Gerunda – discuteremo delle problematiche e sui risultati del programma nazionale di trapianto nei pazienti affetti da HIV, di cui Modena è uno dei maggiori centri italiani di riferimento”.
Il congresso affronterà anche il delicato argomento dei trapianti da donatore vivente, risorsa ed attività molto importante, difficile e rischiosa, con notevoli risvolti di tipo etico, affettivo ed organizzativo. Saranno presentati indicazioni e risultati nel trapianto di intestino e multiviscerale, nel trapianto pediatrico, sull’uso delle cellule staminali, nella terapia genica, nella chirurgia rigenerativa e nella rigenerazione tissutale (muscoli, cornea, miocardio ecc), sulla attività delle banche cellulari e dei tessuti. Si parlerà di chirurgia sperimentale e dello xenotrapianto.
Si discuterà infine delle problematiche di chirurgia generale nei pazienti sottoposti in precedenza ad un trapianto ed in termini generali della qualità di vita e recupero sociale e lavorativo dei pazienti trapiantati.
E’ possibile visionare il programma del XXXI Congresso sul portale: S.I.T.O.