“La disponibilità delle organizzazioni sindacali per la riapertura delle trattative e quella di Confcommercio ad accettare le richieste di aumenti salariali, avrebbero dovuto assicurare la prosecuzione del dialogo evitando lo sciopero previsto per il 21 e 22 dicembre”.


È quanto asserisce Carlo Galassi Presidente Ascom Confcommercio, riprendendo le dichiarazioni della Confederazione Nazionale in merito al rinnovo del contratto del terziario.

“La disponibilità delle parti a riprendere il tavolo della trattativa già il 15 gennaio prossimo, prosegue Galassi, è certamente è un segnale, al di là dello sciopero, che mostra la volontà di un confronto leale e di merito. L’obiettivo rimane, dunque, quello di rendere più “pesante” la busta paga dei dipendenti ma, al contempo, riconoscere e condividere, come necessarie, le richieste della parte datoriale, in particolare sulla produttività e sulla flessibilità. Tutte condizioni indispensabili per migliorare il servizio al cliente e favorire la crescita e l’occupazione nel settore”. “Superato lo sciopero – dice ancora il presidente Ascom Confcommercio Galassi – che si conta non produca alcun disagio ai consumatori perché tutti i punti vendita della distribuzione rimarranno aperti, è auspicabile e necessario che le parti, con senso di responsabilità, facciano di tutto per chiudere il contratto presto e bene e ripristinare, quindi, condizioni più serene di dialogo tra associazioni datoriali e sindacati”.