Le voci corrono … questo è normale, ma quando corrono troppo in fretta e distorte rischiano di cadere e farsi e fare del male.
Ci riferiamo a quanto è stato pubblicato nei giorni scorsi su alcuni giornali nella pagina di Sassuolo in riferimento all’abbandono dei frati minori cappuccini della parrocchia di Sant’Antonio.


E’ dal mese di settembre che le indiscrezioni più strane e fantasiose girano per il paese: “i frati se ne vanno e senza dire niente”, “la chiesa verrà definitivamente chiusa o addirittura sconsacrata”, “la parrocchia Sant’Antonio non esisterà più” ecc…

Poiché siamo convinti che esista un tempo per tacere ed un tempo per parlare, con questo scritto vorremmo fare alcune precisazioni:

1) Crisi delle vocazioni: balza agli occhi di tutti (credenti e non) che i preti, i frati e le
suore sono sempre meno, mentre restano invariate (se non in aumento) le richieste che
sia da parte della Chiesa che della società vengon loro poste. Come fare?

Occorre ovviamente fare delle scelte ben precise, riflettere su cosa è prioritario e di conseguenza agire. La crisi vocazionale è un fatto che tutti possono constatare anche a livello della nostra parrocchia. Nei primi anni della sua vita i religiosi presenti od operanti in essa erano molto di più degli attuali e quindi era possibile svolgere tante attività e seguire tutte le problematiche parrocchiali connesse. Oggi il numero dei frati a Sassuolo è esiguo (come d’altronde lo è in tutti i conventi dell’Emilia) ed il lavoro molto; ciò richiede un dispendio a volte eccessivo di energie che non sempre tra l’altro è capito dalla gente.



2) Il capitolo dei frati: ogni tre anni i frati dell’Emilia Romagna si riuniscono insieme e riflettono e discutono sulla loro vita e sul significato della loro presenza nei vari luoghi in cui si trovano. Si tratta del momento più importante della vita dei religiosi. Solo in questo ambito può venire deciso se e come lasciare un luogo. Le chiacchiere e la stampa hanno quindi anticipato arbitrariamente una decisione che solamente il capitolo, che si celebrerà a Gaiato dall’ 1 al 5 aprile prossimi, potrà eventualmente prendere in considerazione.

3) Pertanto vorremmo rassicurare tutti che per il momento la presenza e l’attività dei frati nella parrocchia S. Antonio continua regolarmente e che solo il capitolo potrà decidere se e come interromperla. Inoltre, qualsiasi decisione venga presa in merito alla futura presenza o meno dei religiosi a Sassuolo, la parrocchia S. Antonio continuerà ad esistere.
Nel frattempo chiediamo a tutti di non dare vita ad ulteriori voci (che certamente non ci aiutano a vivere bene e a rapportarci serenamente con la gente) e di esserci vicino con la vostra presenza e la preghiera.

I frati cappuccini della parrocchia S.Antonio.




Potete trovare maggiori informazioni sulla parrocchia consultando il nostro sito www.santantoniosassuolo.it